“Con la notizia del finanziamento Ministeriale necessario al completamento dell’immobile, di circa 600 mila euro, da adibire a sede della Questura, Andria potrà godere di un ulteriore presidio di legalità necessario ad una città ormai allo sbando sotto il profilo della sicurezza. Chiaramente molto altro ci sarà da fare per migliorare l’attività di controllo dell’ordine pubblico della stessa città.
Ormai le norme del codice della strada, vedi casco, cinture, guida con il cellulare, divieti di sosta e fermata potendo fare una sintesi si può tranquillamente asserire che Andria è ormai in un regime di anarchia“.
Ad intrervenire sulla questione del definitivo completamento dell’immobile di via Indipendenza ad Andria, che verrà adibito a sede di Questura, è il dott. Cesareo Troia, esponente nazionale e regionale di Europa Verde, nonché vice Presidente Parco Nazionale Alta Murgia e vice Presidente del GAL “Le città di Castel del Monte”.
“Spero che al contempo gli oltre 4 milioni destinati alla costruzione di un plesso a fianco alla sede della questura da destinare alla Polizia stradale, possano partire al più presto avendo come centrale appaltante la Prefettura di Barletta-Andria-Trani.
Auspico, quindi che la prossima amministrazione comunale finalmente con la questura diventata operativa, possa interagire direttamente con il Ministero dell’Interno, affinchè i cittadini andriesi possano sentirsi sempre più garantiti dalle forze dell’ordine. Auguro inoltre che lo stesso positivo esito, possa avvenire per l’Arma dei Carabinieri atta a garantire una sede più dignitosa.
Sono sicuro che tra i presidi di legalità presenti sul territorio e tutte le forme di finanziamento sulla sicurezza che potranno attingersi, da desinare al pubblico e ai privati, saranno in grado di assicurare maggiore vivibilità ad una Città Co-Capoluogo di provincia con oltre 100.000 abitanti, partendo dalla Videosorveglianza” – conclude Troia.
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