Il Decreto emanato ieri dal Governo ci fornisce gli strumenti più idonei ad affrontare l’emergenza in corso, ma ad una cosa dobbiamo fare attenzione, al contagio della paura del contagio, che può far perdere lucidità e fare ulteriori danni.
Per questo diventa importante attenersi alle indicazioni disposte a livello centrale e concordate con il Prefetto Maurizio Valiante che ha istituito un tavolo interistituzionale permanente che in maniera costante ed efficace segue l’evolversi della situazione, a tutela della salute dei cittadini”.
Lo ha detto il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, incontrando i dirigenti scolastici della città nell’aula consiliare, insieme al presidente provinciale dell’Ordine dei Medici della Bat Benedetto Delvecchio, agli assessori e alla dirigente del settore Pubblica Istruzione del comune Caterina Navach.
Chiarite con il presidente dell’Ordine dei Medici le discrasie di interpretazione nate in seno alla necessità o meno di avvalersi del certificato medico per il rientro a scuola di alunni dopo assenze che superino i cinque giorni, necessari per Decreto solo ed esclusivamente per quelle patologie infettive per le quali sia previsto l’obbligo di denuncia, quindi anche per il Coronavirus, anche il dottor Delvecchio ha voluto tranquillizzare i presenti raccomandando ai docenti di trovare il modo e gli strumenti per far superare agli studenti l’eventuale trauma legato a questa sospensione forzata, a questa interruzione che è di studio ma anche di vita e di relazioni.
E’ stato fatto il punto sulle possibilità concrete, da parte degli istituti scolastici, di avviare forme di didattica a distanza e, nella maggior parte dei casi, sono emerse criticità in tal senso ma resta ferma la volontà e la necessità di farlo, anche a prescindere dall’emergenza attuale.
A tal proposito la dirigente Navach ha sottolineato che a disposizione delle scuole di primo grado c’è uno stanziamento di fondi già disponibili per il 2020, pari a 15.000 euro in totale per l’acquisto di hardware e software.
Mentre sono stati erogati 20.000 euro per le scuole di primo grado e 10.000 nei prossimi giorni per le scuole medie, che i dirigenti potranno usare per quanto ritengano di massima necessità per affrontare l’emergenza; oltre alle quote annualmente previste.
Medesima misura è in cantiere per le scuole paritarie della città i cui rappresentanti hanno manifestato grande preoccupazione per la sorte dei dipendenti e dell’andamento generale delle loro attività.
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