Scuole e università chiuse in tutta Italia da domani, 5 marzo, fino al 15 marzo.
La disposizione arrivera ad ore al termine della riunione a Palazzo Chigi tra il premier Conte e i ministri per l’emergenza Coronavirus.
Per la decisione il governo si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese e a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura.
Favorevole anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che aveva detto: “invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i loro figli a tutela della loro salute perché non siete obbligati a farlo e autorizzato scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, per arginare l’emergenza coronavirus.
Didattica è meno importante della salute pubblica, non lo dico io ma la Costituzione italiana”.
Pochi minuti fa, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, la ministra dell’istruzione Azzolina ha fatto sapere che è stato chiesto un approfondimento tecnico-scientifico e che la decisione arriverà nelle prossime ore.
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