Negli ultimi due anni la Serie A ha visto l’approdo di grandi campioni che hanno ridato lustro e visibilità al Campionato, riaccendendo l’interesse dei tifosi italiani e non solo. Dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo, grandi stelle internazionali hanno seguito il fenomeno portoghese accasandosi nei top club italiani: Lukaku ed Eriksen all’Inter, Ibra con il suo ritorno in grande stile al Milan, De Ligt e Ramsey alla Juve; ma probabilmente uno dei colpi di mercato più sensazionali è l’arrivo di Franck Ribery alla Fiorentina.
Ormai considerato come un giocatore “finito”, ha fin da subito dimostrato di essere, a 38 anni, ancora decisivo sul terreno di gioco, fornendo assist e segnando goal importanti per la sua squadra. Anche se un infortunio l’ha tenuto lontano dal campo per un po’, tutti gli appassionati di calcio si augurano un pronto ritorno per Ribery. Guardiamo un po’ la storia del fuoriclasse francese in questo articolo.
Gli esordi in Francia e la breve parentesi turca
Franck Ribery esordisce come professionista nel Bolougne nel 2000 e, dopo aver militato nel Olympique Ales e nel Brest, debutta nel 2004 in Ligue 1 con il Metz. A metà stagione 2004/2005 Ribery lascia la Francia per affrontare la sua prima esperienza all’estero con la maglia del Galatasaray, con la quale si mette in mostra non solo in Turchia ma anche a livello internazionale.
A fine stagione il calciatore riceve l’importante proposta dall’Olympique Marsiglia, così che il suo ritorno in Francia sancisce un fondamentale passo nella carriera, diventando beniamino del pubblico marsigliese e venendo convocato dal CT Domenech per il Mondiale del 2006 (segui questo link) .
La consacrazione definitiva in Germania con il Bayern
Alla luce delle ottime prestazioni sia con la Nazionale francese che con l’OM, Ribery viene acquistato nel 2007 dal Bayern Munich, uno dei club più blasonati e vincenti in Europa. E’ proprio in Baviera che tutta la classe del francese viene fuori, formando una delle coppie migliori della sua generazione con l’olandese Arjen Robben. In Germania Ribery passa un totale di dodici anni, vincendo praticamente tutto.
Il suo palmares con il Bayern include 9 vittorie in Bundesliga, 6 Coppe di Germania, 5 Supercoppe, una Champions League, una Supercoppa europea ed un Mondiale per Club.
Riconoscimenti personali
Oltre ad aver vinto moltissimi trofei con i club per cui ha militato, Franck Ribery può vantare una lunga serie di riconoscimenti personali; per tre volte è stato insignito come il “Calciatore francese dell’anno”, vincendo anche il “FIFA Best Player in Europe” (2021/2013), “Miglior calciatore dell’anno – Globe Soccer Awards” (2013) ed il “Pallone d’oro della Coppa del mondo per Club”.
Vita privata
All’età di due anni Franck Ribery è rimasto coinvolto, insieme alla sua famiglia, in un incidente d’auto che gli ha causato una profonda cicatrice sul volto: per questo motivo i tifosi del Galatasaray lo soprannominarono Scarface.
Ribery si è convertito alla fede islamica assumendo il nome di Bilal Yusuf Mohammed; il calciatore ha quattro figli, Hizya, Seif, Mohammed e Shahinez, con la moglie Wahiba Belhami.
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