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Barletta – Nino Vinella: “Oltre 400.000 euro per la “Disfida” di settembre 2019″

15 Febbraio, 2020 | scritto da Redazione
Barletta – Nino Vinella: “Oltre 400.000 euro per la “Disfida” di settembre 2019″
Attualità
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Barletta. Spesi oltre 400.000 euro per la Disfida di settembre 2019: a dirlo è il giornalista Nino Vinella, che di seguito riassume i contenuti economici di tutta l’operazione.

Avremmo dovuto sentirne parlare nella conferenza (di tono autocelebrativo per gli organizzatori) svoltasi nella sala rossa Vittorio Palumbieri del Castello di Barletta. Dov’era fisicamente assente il sindaco Cannito, molto ben presente nel suo comunicato stampa diffuso dalla portavoce, nota nella quale avremmo dovuto leggere tutto il peso di questo notevole impatto economico con soldi tutti pubblici…

Oltre 400.000 euro per la Disfida di Barletta a settembre 2019, dunque. Una lettura in chiave di numeri e di risorse monetarie disponibili merita tutta l’attenzione possibile specie di questi tempi dove ciascuno di noi nella vita di tutti i giorni spacca perfino il centesimo, dove vige per gli enti locali il (cosiddetto) Patto di stabilità e dove bisogna sempre vigilare sui beneficiari finali di “manovre” varie, cioè i cittadini tutti.

Questo il monitoraggio degli atti amministrativi scaturiti dalla significativa posta accantonata per la Disfida di Barletta a settembre 2019. Rievocazione costosa? E di quale impatto sul tessuto economico barlettano, giudicando i primissimi riscontri in termine di presenze turistiche diffusi proprio in questi giorni a cavallo della Bit di Milano Fiera dalla Regione? Domande legittime e da pubblico confronto…

Abituato (per dovere professionale) a consultare ogni santo giorno i provvedimenti all’albo informatico pretorio del Comune di Barletta, riporto all’attenzione di chi legge quanto scritto nella delibera di giunta n. 186 del 29 agosto 2019, qualche settimana prima degli eventi “spettacolari” di cui gli autoreferenziati organizzatori hanno gioito nella conferenza del 13 febbraio. Autoreferenziati quanto smemorati, dato che nessuno di loro ha voluto o saputo ricordare a se stesso ed ai presenti che in quel tale giorno si era svolto il fatto storico da taluno sbandierato come vessillo politico (Fratelli d’Italia docet, anche a Sanremo Festival) ma totalmente sradicato dal vissuto barlettano vista la totale assenza di segni pubblici durante la giornata nella (cosiddetta) “Città della Disfida”…

Ma torniamo a quella famosa delibera dove l’Amministrazione prevede un piano finanziario di spesa pari a 300.000 euro, coperti da 180.000 euro a carico del Bilancio Comunale e con i restanti 120.000 euro dal Ministero Beni Culturali e Turismo (MIBACT) a valere sul Fondo nazionale per la rievocazione storica, nominalmente aggiudicati al progetto di Barletta classificatosi (bene) al secondo posto in graduatoria: il contributo sarà tuttavia materialmente erogato a conclusione delle attività e (soprattutto) a seguito di una relazione artistica e di un bilancio consuntivo finale da presentare alla direzione generale spettacolo dal vivo entro la fine di marzo prossimo venturo

La Giunta prende atto dell’avvenuta “promessa di pagamento” e lascia al competente settore Cultura del Comune l’adozione dei necessari provvedimenti: una pioggia di determine dirigenziali coprente tutta la filiera organizzativa di quella che sarà menzionata negli atti quale “rievocazione”, determine culminate con l’ultima dello scorso mese del 20 dicembre 2019 dove l’asticella del totale impegni di spesa nel relativo PEG (Piano Esecutivo di Gestione) si fissa a quota 411.946 euro. Stop”.

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