Come già anticipato, sabato 15 febbraio al GOS di Barletta, avranno luogo : videoproiezioni, incontri pubblici e dj set, allo scopo di definire un bilancio per “Z.I.P. Zone Interdisciplinar Projects”, il progetto di innovazione urbana e sociale vincitore del Creative Living Lab del MIBACT
Ci eravamo lasciati con queste domande: il termine “bellezza” ha un valore nelle politiche per le città? Il verde cittadino è un bene da tutelare e valorizzare al pari di un bene culturale? La street art è arte pubblica o decoro urbano?
Domande che riproponiamo il 15 febbraio per la giornata di sintesi del progetto “ZIPARTY – incontri, confronti, resoconti”, in due momenti dedicati sia alla rigenerazione urbana che alle pratiche artistiche e ricreative.
Si legge nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori.
La mattina alle 10.00, presso il GOS/Distillerie Culturali di Barletta, con le scuole, con i volontari e i cittadini per “La città Felice”, insieme a Cristina Pistoletto, pioniera degli orti urbani e nostra esperta, partiremo dallo spazio vivo che ZIP lascerà in eredità alla comunità che se n’è presa cura: l’orto-mezzaluna, nato come un’aiuola-scuola, che oggi produce verdura biologica. Accanto, frutto dei laboratori di autocostruzione, si inaugureranno il semenzario e la compostiera, realizzati il 9 febbraio con l’aiuto di Antonio Corraro e Fabrizio Amicone, ortisti esperti come Gigi Cappabianca, presente alla manifestazione; quindi si affronterà l’ipotesi delle arnie di città.
L’iniziativa così articolata sarà un invito a farsi “seme” per il quartiere, grazie alla collaborazione di Bar.S.A. spa, ipotizzando nuove aiuole nel viale intitolato ad Alfredo Reichlin, da accudire all’esterno dal recinto del GOS.
Dalle ore 19.30, un rendez-vous per rivivere tutte le tappe di ZIP e i suoi protagonisti, con un focus sul progetto artistico “RESISTANT A STATE OF MIND” di Sergio Racanati e l’incontro con gli street artist, per chiudere con una festa collettiva, indirizzata ai target più giovani.
Il contributo che l’artista Sergio Racanati offrirà alla cittadinanza per “RESISTANT A STATE OF MIND” sarà una lecture sulla sua pratica artistica, in conversazione con Angelo Bianco, direttore della Fondazione Southeritage per l’arte contemporanea / Matera; parallelamente, sarà allestita una installazione ambientale, con testimonianze delle attività svolte, raccolte in due audio/video, definiti dall’artista “APPUNTI del laboratorio”.
Per ZIP, Sergio Racanati ha attivato la sua pratica legata all’incontro, al dialogo e all’avvicinarsi a tutte le dimensioni storiche-sociali-politiche cosiddette marginali, attraverso diverse modalità di ascolto ed empatia col territorio di Barletta.
Una sorta di ritratti, percorsi tra antropologia, storia contemporanea e scienze sociali, che ha composto, scomposto, ricompattato e restituito alla città stessa.
Un processo coerente con la propria ricerca, pervasa dall’interrogativo sulla responsabilità dell’artista e sulla necessità di costruire un legame sociale tra arte e comunità.
La restituzione in forma di installazione audio/video sarà fruibile, come mostra aperta alla cittadinanza, dal 15 febbraio al 5 marzo, secondo gli orari di apertura osservati dal GOS.
A margine di questo momento centrale, ritorneremo sull’interrogativo “Quale mission per la Street Art?” con Niko Skolp e il Collettivo Wallness Club, Raffaele Fiorella, Rizek, Daniele Geniale, Alessando Suzzi, forti delle loro esperienze sul territorio; sarà possibile assistere alla proiezione in loop della video-performance ispirata a “L’Histoire des larmes” (2013) di Jan Fabre, a cura de La Compagnia delle Formiche/Teatro dei Borgia e “*Fuck in Lulu* performance per una massaia e due galline” (2012) di e con Sergio Recanati, opere realizzate entrambe in luoghi marginali della città.
Dopo le 22.00, il dj set di KINKI VON BERLINKI, che – tra sonorità pop sint, electro e grandi classici da dance floor – creerà atmosfere per una rigenerazione energetica, in un contesto che vedrà i ruderi dell’ex Distillleria rianimarsi con atmosfere psichedeliche a cura del visual artist Vito Morgese e incursioni di Rizek.
Alle attività di chiusura del progetto prenderanno parte la responsabile scientifica Giusy Caroppo, il presidente di Eclettica e coordinatore dei laboratori di autocostruizone e di disegno Stefano Faccini, gli esperti delle attività: l’ingegnere e architetto del paesaggio Maria Cristina Petralla, Cristina Pistoletto, Sergio Racanati, Badr Fakhouri, Carla Masciandaro, Pasquale Pio Ferrara (Paky), Giusy Gissi; rappresentanti della Regione Puglia; per il Comune di Barletta, gli assessori alla Cultura Graziana Carbone, alle Politiche Sociali Annamaria Salvemini, alla Pubblica Istruzione Michele Lasala e le dirigenti Santa Scommegna e Caterina Navach; inoltre, istituzioni pubbliche e private, associazioni coinvolte e i partecipanti ai laboratori, con un invito a tutti i cittadini di Barletta.
“Z.I.P. Zone Interdisciplinar Projects” è progetto vincitore del Bando CREATIVE LIVING LAB, intervento promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo.
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