Del progetto Zip ne avevamo già fatto cenno e ieri sera nell’ambito del medesimo progetto (nel week end compreso tra il 15 e 16 febbraio è previsto un ulteriore appuntamento) si è riunita una tavola rotonda presso il GOS di Barletta in Viale Marconi, avente come tema i “Dialoghi sulla Bellezza” con l’intento di raccontare come la cultura del bello si può fare promotrice di innovazione urbana e sociale.
A spiegare cos’è e a che punto è la legge regionale sulla bellezza (in itinere) è intervenuto, ai microfoni di Batmagazine, l’ Assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Pisicchio il quale ci accenna che a breve (lo spera) la legge sarà discussa in Consiglio regionale. Una legge che ha un percorso lungo ma allo stesso tempo utile, forse si tratta della norma più partecipata mai vista in Puglia e che punta a rendere più vivibili i luoghi eliminando i detrattori della bellezza. Una legge che si addice al recupero dell’area dell’ex distilleria (nella quale è ubicato il GOS – Giovani Open Space – prima forma di riuso dell’area ) perchè la norma prevede forma di incentivo per chi (pubblico o privato che sia) vada a recuperare manufatti come appunto l’ex distilleria.
Il termine “bellezza” ha un valore nelle politiche per le città? Il verde cittadino è un bene da tutelare e valorizzare al pari di un bene culturale? La street art è arte pubblica o decoro urbano? A rispondere a questi e molti altri interrogativi, in Puglia, è una Legge sulla Bellezza, la prima in Italia che mira a coniugare questo complesso concetto con i processi di evoluzione del territorio. Questi i temi della tavola rotonda DIALOGHI SULLA BELLEZZA, aperta alla città e agli stakeholder del progetto con dialoghi di scambio, esempi e buone pratiche, che mira a raccontare come la cultura del bello si possa far promotrice dell’innovazione urbana e sociale. – si legge nella nota che preannunciava l’incontro –
Ad animare l’incontro, che avrà la struttura di un dibattito con i promotori del progetto “Z.I.P. Zone Interdisciplinar Projects” e le istituzioni, è l’architetto del paesaggio e Ingegnere Maria Cristina Petralla, esperta di rigenerazione urbana del progetto, in tandem con la storica dell’arte e manager culturale Giusy Caroppo, responsabile scientifica di Z.I.P.
Al centro del dibattito la “Legge sulla Bellezza”, che sarà illustrata dal Prof. Alfonso Pisicchio, Assessore alla Pianificazione Territoriale. Urbanistica, Assetto del Territorio, Paesaggio, Politiche abitative della Regione Puglie e dal co-redattore della legge e coordinatore del Tavolo Scientifico, l’Arch. Vincenzo Lasorella, dirigente regionale del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio.
Dopo i saluti istituzionali portati dal Sindaco di Barletta Cosimo Damiano Cannito e dall’Assessore all’Ambiente Ruggiero Passero (assenti all’incontro poichè entrambi impegnati in Giunta) il presidente dell’Associazione Eclettica, Stefano Faccini, introdurrà gli ospiti della TAVOLA ROTONDA: l’arch. Daniela Fabiano, Funzionario Architetto della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie BAT e Foggia; l’arch. Paolo D’Addato, Presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia della BAT; l’avv. amministrativista Beppe Macchione; l’arch. Domenico Delle Foglie, Responsabile Regionale del Settore Urbanistica e Territorio Legambiente Puglia; l’ing. Francesco Rotondo, Presidente della sezione pugliese dell’Istituto Nazionale di Urbanistica; il dott. Cosimo Santoro, Referente BAT per ANCE e Confindustria.
L’attenzione, da una visione panoramica e non solo regionale, si sposta quindi sulla città.
Il giornalista Paolo Doronzo (che nella sua tesi di laurea in “Sociologia urbana” del 2011 approfondi’ come caso di studio la questione ex distilleria) riaccendendo la memoria storica del primo collettivo, denominato FRED, che puntò i riflettori sull’Ex Distilleria, porterà sul tavolo di discussione i documenti raccolti allora e riuniti dall’aps ArcheoBarletta ( nel 2013 con “Fred è tornato” allestì negli spazi del GOS una mostra sul tema con le foto che seguono) e gli spunti per una possibile riconversione dell’area. – si legge ancora nella nota –
Sarà l’occasione per illustrare una nuova forma di visita guidata che guarda anche ai luoghi dell’abbandono caratterizzati dall’ archeologia industriale, grazie alle attività dell’associazione Walking Tour Barletta.
A chiudere la serata, il focus “Quale mission per la Street Art?” con il dibattito tra noti artisti del territorio che, con significativi interventi negli spazi pubblici hanno lasciato tag incisive e personali – Niko Skolp col Collettivo Wallness Club, Raffaele Fiorella, Rizek, Daniele Geniale, Alessando Suzzi – e la proiezione di due video, prodotti da Eclettica-Cultura dell’Arte, che hanno come sfondo il paesaggio industriale e aree dimenticate della città: la video-performance liberamente ispirata a “L’Histoire des larmes” di Jan Fabre, a cura de La Compagnia delle Formiche e Teatro dei Borgia (realizzata nell’ambito di “Watershed”, primo assoluto al “Programma Cultura” della Commissione Europea) e “*Fuck in Lulu* performance per una massaia e due galline” di e con Sergio Recanati (vincitore del bando “ZONA FRANCA CREATIVITY” nel 2012) .
La tavola rotonda è un appuntamento della sezione RigenerAzioni di “Z.I.P. Zone Interdisciplinar Projects”, progetto vincitore del Bando CREATIVE LIVING LAB, intervento promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo.
L’area dell’ex distlleria è un complesso industriale lasciato all’ incuria a partire dagli ani settanta, si estende su una area di cinque ettari che con la nuova espansione urbana, diventava sempre più centrale nella città e probabilmente sempre più appetibile per la speculazione immobiliare.
Soffermandoci sul FRED acronimo di “Forum per il Riuso dell’ex Distilleria” (nato nel 1990 grazie all’ associazionismo locale) bisogna ssottolineare che grazie ad esso si è ottenuto il vincolo di tutela del Ministero per i Beni Culturali per l’area dell’ex Distilleria (risalente al 1882) poichè testimonianza di “archeologia industriale” nonostante molti lo ritenevano un inutile rudere industriale piuttosto che una memoria storica.
Con una petizione del 2000 il FRED chiese “la realizzazione di un orto botanico; la possibilità di ospitare attività e servizi pubblici, ecosostenibili, culturali, espositivi, artistici; nel 2004 ha sostenuto l’acquisizione dell’ex Distilleria da parte del Comune di Barletta definendo tale acquisto come “un punto di partenza” per la riconversione dell’area. Un altro importante traguardo è stata la possibilità di realizzare la Cittadella della Musica Concentrazionaria (unica al mondo) proprio nell’area dell’ex Distilleria.
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