Nella tremenda crisi di civiltà e di civilizzazione che stiamo vivendo, con una forte rimozione delle tragedie del secolo scorso, che hanno segnato il destino e il tramonto dell’Europa, ritengo sia necessario rafforzare al massimo lo studio della storia in tutti gli indirizzi scolastici.
Senza memoria storica si abita malissimo il mondo e sono in agguato nuove barbarie, di cui non sono prevedibili né modalità né tempi.
Noi abbiamo il dovere di consegnare un mondo migliore e piu’ vivibile alle nuove generazioni, ai nostri figli e ai nostri nipoti.
Per questi semplici, ma incombenti motivi rivolgo un appello a tutti i docenti perché inseriscano la storia come materia interna agli esami di maturità di tutti gli indirizzi scolastici.
È la disciplina più formativa in questo contesto, il cui valore è stato recepito recentemente dal Miur che ha rimesso tra le tracce del primo scritto il tema di storia. Nel momento in cui i
consigli di classe si riuniscono per decidere quali materie assegnare ai docenti interni , è opportuno che scelgano considerando l’urgenza formativa delle discipline piuttosto che il semplice bilanciamento tra quelle umanistiche e quelle scientifiche.
Liliana Segre in questi giorni, con lucidità e memoria impressionanti sta ancora tentando di non far emergere la dimenticanza sulla tragedia della barbarie peggiore vista nel cuore dell’Europa civilizzata.
La storia critica è forse oggi la disciplina che maggiormente puo’ aiutarci per una convivenza umana migliore
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