Si viaggia a mille con la tecnologia ma per risolvere i problemi urgenti di cassa bisogna ricorrere alle soluzioni pratiche, concrete. E’ quello che devono aver pensato gli ideatori del cosidetto ‘baratto amministrativo’, una nuova formula per andare incontro a chi fa difficoltà a pagare le tasse e ha la possibilità così di ripianare il debito con la pubblica amministrazione attraverso prestazioni personali.
In pratica il cittadino moroso, in difficoltà ad esempio per il pagamento di IMU e Tasi, può prestare il suo servizio gratis in diverse aree per la riqualificazione del territorio comunale come manutenzione del verde pubblico, pulizia urbana, riqualificazione degli spazi urbani, interventi nelle scuole.
Le giunte di Milano e di Bari hanno già sposato la proposta definendone i criteri di accesso secondo i dettami di una legge in vigore dal 2014 e già adottata con soddisfazione da diversi comuni nel nord Italia.
Nella Bat anche Andria e Barletta sembra che adotteranno questo strumento di solidarietà fiscale. Il ‘baratto amministrativo’ è stato portato anche all’attenzione del consiglio comunale di Bisceglie lo scorso luglio in occasione della discussione sul bilancio preventivo 2015 ma la formula di compensazione è stata bocciata dall’assise.
Lo riferisce Gianni Casella (DC), consigliere in carica nel comune guidato dall’attuale presidente della provincia Francesco Spina, in una nota sul suo profilo facebook lanciata come una stoccata all’attuale primo cittadino.
Quella del baratto amministrativo potrebbe essere una buona soluzione da sperimentare anche nei confini della sesta provincia per supportare e integrare le azioni di mantenimento e riqualificazione del territorio della Bat considerato anche che le lungaggini per il recupero dei crediti dei cittadini morosi risultano esse stesse troppo onerose e talvolta anche inconcludenti.
Rosa Rutigliano
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