Una giornata davvero speciale: così, prendendo in prestito le parole del dirigente scolastico Valentino Di Stolfo, si può riassumere l’emozione vissuta non solo dalla comunità scolastica ma da tutta la collettività salinara per la consegna del rinnovato plesso della scuola primaria “Galante”, che va così a porre fine ad un’attesa durata ben dieci anni.
Era il 2009, come hanno ricordato le docenti, quando venne disposta la chiusura del vecchio istituto dove tante generazioni di scolari margheritani si erano formate. Doveva essere una situazione transitoria, ma solo adesso i piccoli alunni e le loro maestre possono far rientro in quella che è la loro casa. O meglio, una seconda famiglia come ha ricordato durante la benedizione il Parroco della Chiesa di Maria Addolorata Padre Michele Piscopo.
La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’Inno di Margherita di Savoia e del Canto degli Italiani a cura dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “Papa Giovanni XXIII – G. Pascoli”, diretta dal Maestro Domenico Prezioso. Subito dopo c’è stato il taglio del nastro da parte del Sindaco di Margherita di Savoia avv. Bernardo Lodispoto. Al termine degli interventi da parte delle autorità scolastiche e civili c’è stata la degustazione di un buffet organizzato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero sotto la supervisione del Dirigente Scolastico Pasquale Sgaramella.
Nel suo intervento il Sindaco ha ripercorso il lungo iter che ha portato all’attesa consegna del manufatto, completo di arredi e dotazioni tecnologiche di prim’ordine. «Credo sia un record – ha detto – che si siano succedute ben tre amministrazioni comunali prima della consegna del nuovo plesso della scuola primaria “Galante”. Come suol dirsi, meglio tardi che mai: ora finalmente abbiamo un istituto bello, moderno ed efficiente per accogliere i nostri alunni e che pone fine a disagi non indifferenti a carico delle famiglie.
Invito tutti ad avere cura di questa scuola: è la casa di tutti e va mantenuta sempre con grande attenzione perché è qui che si gettano le fondamenta del nostro futuro. La scuola primaria è quella dove, più di tutte, si educano gli studenti a quei valori morali che sono alla base di ogni forma di vivere civile. La consegna di questo nuovo plesso è un segnale della forte volontà da parte della nostra amministrazione comunale di investire sulla cultura e sulle scuole: a breve avranno inizio i lavori presso la scuola “Papa Giovanni XXIII” per la realizzazione del nuovo lastrico solare e per l’adeguamento degli impianti di riscaldamento, poi ci sarà anche l’inaugurazione delle nuove cucine dell’Istituto Alberghiero che rappresenteranno un’eccellenza del nostro territorio; lo stesso istituto sarà poi implementato con la realizzazione di nuove aule e servizi aggiuntivi.
Entro l’inizio del nuovo anno contiamo inoltre di accedere al finanziamento per la realizzazione del Polo della Scuola d’Infanzia che sorgerà nel quartiere di San Pio (ex Isola Verde/Città Giardino) perché diventi un punto di aggregazione ed inclusione sociale. Oggi però voglio ringraziare per la collaborazione tutti coloro che, ognuno per le rispettive competenze, hanno reso possibile questo momento così lungamente atteso, dal dirigente scolastico Valentino Di Stolfo alla dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Maria Aida Episcopo, dal responsabile dell’UTC Paolo Camporeale assieme al suo collaboratore Renato Cadura al consigliere comunale con delega alle politiche scolastiche Mario Braccia che ha seguito con attenzione l’intero iter, sino alla Regione Puglia – rappresentata in questa occasione dal consigliere regionale Filippo Caracciolo, che si sta spendendo con grandi energie per il nostro territorio – e al Governatore Michele Emiliano, che grazie allo stanziamento di un milione di euro hanno reso possibile la conclusione dei lavori.
A tutti gli alunni, alle loro famiglie, al personale docente e non docente della scuola “Galante” formulo i più affettuosi auguri in questo bellissimo giorno di festa che resterà nella memoria della comunità salinara» – ha concluso il primo cittadino salinaro.
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