Perché una traduzione dall’italiano al cinese costa di più rispetto alla traduzione dall’inglese all’italiano? Ecco spiegato uno dei grandi “misteri” della traduzione.
La traduzione di un testo è un’operazione complessa: si tratta di comprendere una cultura, superare barriere linguistiche, adoperare il giusto tone of voice e soprattutto l’esatto linguaggio specialistico.
Se in linea generale queste sono le sfide che si pongono davanti a qualsiasi traduttore chiamato a produrre la traduzione di un testo, per quale motivo la traduzione da alcune lingue costa molto più rispetto ad altre? Ecco tutte le variabili da tenere in considerazione.
Una coppia linguistica è semplicemente l’insieme di due lingue attraverso cui è necessario “traghettare” un messaggio realizzando una traduzione.
In linea generale e con poche eccezioni, un traduttore lavora sempre in passiva, ovvero traduce un testo da una lingua straniera alla sua lingua madre. Per fare un esempio chiarificatore, un traduttore di madrelingua francese che ha studiato lo spagnolo e l’arabo potrà tradurre in francese i testi scritti in una qualsiasi delle lingue che conosce. Alla stessa maniera, per fare l’operazione inversa, cioè tradurre dal francese all’arabo, sarà necessario chiedere l’intervento di un traduttore di madrelingua araba.
Come può facilmente intuire, un singolo traduttore è in grado di gestire solo poche coppie linguistiche, ognuna delle quali deve comprendere necessariamente la sua lingua madre.
“Spagnolo e Italiano sono lingue sorelle” si sente spesso dire: questo vuol dire che, come hanno sperimentato tutti coloro che si sono trovati a dover interagire con un madrileno senza aver mai studiato una parola di spagnolo, la comprensione è possibile (anche se per grandi linee) in virtù della somiglianza delle due lingue, che derivano da un ceppo simile e vengono parlate in aree geografiche adiacenti.
La condivisione di un alfabeto è un altro grande fattore di vicinanza: è più facile comprendere una lingua che utilizzi lo stesso alfabeto della nostra lingua madre, mentre è estremamente più difficile tradurre in una lingua che usa l’alfabeto latino un testo scritto in una lingua che adoperi un alfabeto differente (come il cirillico), o un linguaggio basato su principi quasi agli antipodi, come nel caso degli ideogrammi cinesi e giapponesi.
Un’altra grande difficoltà nella traduzione è la presenza, all’interno di una stessa lingua, di varianti locali più o meno diffuse e utilizzate da un numero maggiore o minore di parlanti. Riuscire a comprendere una di queste varianti non implica necessariamente avere la stessa padronanza di una variante differente.
Per fare solo un esempio, un traduttore professionale italiano-cinese mandarino potrebbe non essere in grado di tradurre un complesso testo italiano in una variante meno diffusa della lingua cinese come la variante min, a sua volta divisa in almeno 5 diverse varianti tutte incomprensibili tra loro.
Fatte queste considerazioni, è semplice dedurre che una traduzione costa di più o di meno a seconda della vicinanza delle lingue che formano la coppia linguistica (più le lingue sono simili più la traduzione sarà economica) e a seconda del numero di traduttori professionisti che opera all’interno di quella coppia linguistica (minore è il numero di professionisti, maggiore sarà il costo di ogni singola traduzione).
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