Si tratta di un passaggio molto importante e ringraziamo il Presidente della Commissione Luigi Dimonte e tutti i suoi componenti per il sostegno e la condivisione, dando seguito all’impulso da parte dello stesso Sindaco Mino Cannito, che si era impegnato a promuoverne l’adozione fin dalla campagna elettorale.
Ricordiamo che in campagna elettorale si erano espressi a favore dell’adozione di questa delibera anche i candidati Michelangelo Filannino per il M5S, Carmine Doronzo per la Coalizione civica e Dino Delvecchio per il PD-MDP, per cui il suo approdo in Consiglio comunale avverrà tra i migliori auspici per la sua approvazione.
Barletta, dopo Napoli, potrà così essere il secondo comune in Italia a dotarsi di uno strumento importantissimo per il contrasto del lavoro nero, irregolare e sottopagato, sulla base di un principio tanto importante quanto elementare: l’amministrazione pubblica non può e non deve consentire che i beni pubblici siano concessi in uso a datori di lavoro senza scrupoli che lucrino sfruttando il lavoro dei propri dipendenti, sottopagandoli o non adempiendo agli obblighi previdenziali connessi alla regolare assunzione.
Il passaggio successivo all’approvazione della delibera sarà la stipulazione di un protocollo di intesa con l’Ispettorato del lavoro, che materialmente eseguirà i controlli, sulla scorta di quanto già avvenuto a Napoli.
Restiamo in attesa della calendarizzazione da parte del Presidente del Consiglio Sabino Dicataldo certi della condivisione e della prosecuzione del proficuo lavoro che finora è stato fatto e per il quale ringraziamo.
Un grande ringraziamento alla CGIL CISL e UIL della provincia di Barletta Andria Trani e ai rispettivi segretari, Biagio D’alberto, Giuseppe Boccuzzi e Vincenzo Posa, per il sostegno a questa proposta e grazie a tutti coloro che collaboreranno al fine di raggiungere questo importante risultato, nella consapevolezza che il rispetto della legislazione del lavoro sia un valore imprescindibile, che può generare effetti virtuosi, non soltanto economici, per tutta la comunità.
Cosimo D. Matteucci – presidente di MGA sindacato nazionale forense –
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