Una gara dura, appassionante ed entusiasmante nella quale ognuno dei 38 partecipanti, sui 40 iscritti, ha portato e condiviso la sua esperienza culinaria.
Il trofeo culinario “Eraclio d’Oro”, giunto alla settima edizione, è stato organizzato dall’Associazione Cuochi e Pasticcieri BAT e ha visto da ieri mattina e fino alle ore 19, tutti con il cuore in gola per il risultato della gara più avvincente e più partecipata della Puglia.
Innovare ogni anno, partendo dallo scrigno prezioso e ricchissimo della nostra tradizione, è stato l’obiettivo di questa “palestra” per cuochi, pasticcieri e cake designer. Il messaggio, proteso verso il futuro della professione, è arrivato in tutta la Puglia: per l’edizione 2019 nella sala ricevimenti Lo Smeraldo di Canosa di Puglia ci sono stati concorrenti da tutte e sei le province di Puglia.
E’ per questo che, affiancando in modo armonico l’organizzazione del Trofeo culinario da parte della ACP Bat, il Comune di Canosa ha anche previsto, per la pausa pomeridiana, la visita alle bellezze archeologiche canosine alla quale hanno partecipato la giuria e i tanti ospiti che hanno accompagnato i concorrenti.
Una giuria d’eccezione, composta dallo chef stellato andriese Felice Sgarra che, proprio all’Eraclio d’Oro a Canosa anni fa, ha vinto uno dei primi premi della sua carriera, dal consigliere nazionale FIC (Federazione Italiana Cuochi) Michele D’Agostino e dagli ex componenti della NIC (Nazionale Italiana Cuochi) Raffaele De Giuseppe e Giuseppe Palmisano, ha premiato i vincitori della tanto attesa competizione culinaria, in cui il tema da sviluppare era la patata.
Per la Sezione Cucina Calda (professionisti) si è affermato Giuseppe Scarlato di Foggia con il piatto “La Petita di terra, la Patata e le sue Sorprese”.
Per la Sezione Cucina Calda (allievi) Fabiana Milone di Spinazzola con il “Concerto di Colori e Sapori”.
Per la Categoria Cucina Calda (Istituti alberghieri) Francesca Filannino di Barletta con “La Patata dalla Terra al Mare”.
Per la Sezione “Ragazzi Speciali” Vincenzo Cannillo (ragazzo speciale) di Corato e Francesco Paoloantonio (allievo aiutante normodotato) di Corato con la “Millefoglie di Patata di Zapponeta con formaggio fresco allo zenzero, funghi cardoncelli e salsa di yogurt acidulata”.
Per la Sezione Pasticceria (professionisti) si è distinto Vincenzo Damato di Trani con la preparazione “Eclissi”.
E’ di Lequile (Lecce) la vincitrice della Sezione unica dedicata al Cake Design nella quale Maristella D’Amo si è affermata con le “Praline al Gorgonzola”.
Spicca fra tutti il doppio posizionamento della concorrente Mariapia Cognetti di Trinitapoli, che si è affermata come vincitrice nella Sezione Pasticceria (allievi) con la “Dolce metà” dedicata, come da regolamento del concorso 2019, agli ortaggi: la torta è stata realizzata con frolla, frangipane, mandorle e carote, mousse alla ricotta con all’interno un inserto di confettura al pomodoro.
La Cognetti si è distinta per il doppio impegno, sfiorando il podio, anche per il Cake Design per un’opera dedicata al Maestro Davide Malizia.
“Siamo soddisfatti per la grande crescita professionale di tutti i partecipanti. E, anzi, siamo rimasti sorpresi dalla massiccia risposta alle due sfide forse meno usuali” – ha commentato con entusiasmo Michele Erriquez, presidente di ACP BAT.
Al termine della premiazione, sempre a Canosa di Puglia nella splendida Sala Ricevimenti “Lo Smeraldo”, ha avuto luogo la cena di Gala (tutto esaurito) dell’Eraclio d’Oro in cui si è espressa l’arte della cucina, a cura di ACP BAT.
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