breaking news

Scontro treni: Regione rinnova convenzione a Ferrotramviaria. L’ amarezza di Anna Aloysi. VIDEO

30 Settembre, 2019 | scritto da Redazione
Scontro treni: Regione rinnova convenzione a Ferrotramviaria. L’ amarezza di Anna Aloysi. VIDEO
Attualità
0

“Disastro ferroviario 2016, dei 104 milioni destinati alla sicurezza solo 7 utilizzati alla scopo, la Regione rinnova la convenzione a Ferrotranviaria, Emiliano, “Ancora non c’è una sentenza definitiva”. 28 Settembre 2019.
Secondo l’accusa la Ferrotranviaria, avrebbe ricevuto 180 milioni di euro dalla Regione Puglia, ne avrebbe dovuti investire 104 per la messa in sicurezza dell’infrastruttura, invece ne avrebbe spesi solo 7. Eppure la Regione ha rinnovato la convenzione con la stessa Società attraverso un’attribuzione diretta”.

È quanto ha dichiarato il giornalista Mario Giordano nel suo programma “Fuori dal coro”.

Anna Aloysi, sorella di Maria morta tre anni fa nel tragico scontro ferroviario e presidente dell’associazione “Anna Aloysi incidente ferroviario Andria Corato 16 luglio 2016”, si dice amareggiata.

“Il processo va avanti – spiega – così come proseguono anche i lavori di messa in sicurezza della infrastruttura, affidati ancora una volta alla stessa società privata che l’aveva in gestione prima. Sono rimasta tristemente colpita dal fatto che la Regione Puglia ha rinnovato la convenzione a Ferrotranviaria, tra l’altro senza indire una gara.
So che il nostro Governatore ha cercato di spiegare che la cosa è stata possibile perché si è trattato di una proroga tecnica e poi perché non c’è ancora una sentenza passata in giudicato. In sostanza, per Emiliano – prosegue la presidente – anche con la gara, se Ferrotranviaria si fosse presentata, senza una sentenza di condanna definitiva, avrebbe potuto partecipare e, in teoria, aggiudicarsi una nuova gara.
&Certamente le indagini continuano e la verità verrà fuori, personalmente ho piena fiducia negli inquirenti – conclude Anna Aloysi. Tuttavia, così come dicono le carte processuali dell’accusa, pensare ai 23 morti, sapendo che 104 milioni erano stati destinati alla sicurezza e che solo 7 sono stati utilizzati per questo scopo, mentre la rimanente cifra, ovvero 97 milioni è stata suddivisa in utili, non mi dà pace”.

Il processo prosegue. Il 2 ottobre nell’aula bunker del carcere di Trani ci sarà la fase dibattimentale

VIDEO

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10218070403945405&id=1646223848

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend