La devozione è sempre più forte e si ripete ogni anno. A Bisceglie all’esterno della concattedrale sono in tanti i fedeli che attendono l’uscita della statua della Madonna Addolorata, pronta per essere ppr3tata in processione.
In chiesa il solenne pontificale presieduto da mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo della diocesi di Trani Barletta Bisceglie.
La Beata Vergine Addolorata è compatrona della città, insieme ai Santi Martiri Mauro, Sergio, Pantaleo.
Lentamente la statua fa la sua apparizione all”esterno della concattedrale e l”emozione tra i fedeli si fa massima. In processione si uniscono le autorità religiose, civili e militari, le Confraternite e le associazioni . Ci sono anche i componenti della Commissione Feste Patronali con il presidente, il dott. Tommaso Fontana, e il sindaco, Angelantonio Angarano.
Il primo cittadino ha ribadito l’importanza che ricompre la devozione a Bisceglie. Le solennità liturgiche, ha detto ai microfoni di batmagazine, sono molto sentite tra la gente che si riversa per le strade per assisteere alle processioni dei santi patroni. La devozione per la madonna addolorata, poi, resta particolarmente sentita, in quanto madre e vergine santa. Non per questo Bisceglie l’ha scelta quale compatrona della città.
Festa liturgica come sempre curata nei dettagli dal comitato feste patronali. Il presidente, il dott. Tommaso Fontana, nel ricordare l’evento religioso, non ha dimenticato il ruolo importante delle luminarie e dalle bancarelle in particolare, in quanto simbolo autentico della festa. “Le bancarelle, afferma, ci riportano indietro nel tempo, a quel tempo definito ormai tradizione e che pertanto non ci resta che rievocare.
Il vescovo ha evidenziato come il dolore della vergine sia in fondo il dolore dell’intera umanità. Il suo petto trafitto da una spada è segno di quel dolore che è grazie di sostegno per tutti noi. Dolore di una madre che soffre per la passione del figlio. Dolore che è salvezza dei popoli.
Durante l’intervista come si vede dalle immagini il vescovo ha voluto stringere a sè due giovani fanciulli, simbolo di speranza e di fiducia nel domani.
La processione percorre le strade della città inondandole di devozione. Alcuni fedeli si fermano accanto al quadro intronizzato della Vergine santa .
In piazza sulla cassa armonica ad esibirsi è l’orchestra di fiati città di Noci diretta dal maestro, Dominga Damato
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