Con la consegna formale di mercoledì 21 agosto il Comune di Margherita di Savoia entra formalmente in possesso dello storico Capannone Nervi della salina, destinato a diventare in breve tempo un polo museale di grande rilevanza per l’intero territorio regionale: al riguardo, con delibera di Giunta Comunale n. 156 del 22 agosto 2019, sono state avviate le procedure per lo studio di fattibilità del progetto teso a trasformare la struttura in un innovativo contenitore culturale.
Per l’amministrazione comunale un risultato straordinario, concretizzato nel giro di breve tempo, che il Sindaco di Margherita di Savoia avv. Bernardo Lodispoto commenta così: «Sono veramente felice ed orgoglioso per la celerità con cui è stato avviato e portato a compimento l’iter per il trasferimento della proprietà del Capannone Nervi in capo al Comune di Margherita di Savoia. Quando ci siamo insediati, poco più di un anno fa, non abbiamo trovato un solo documento al riguardo sebbene dell’argomento se ne fosse parlato, in modo peraltro estremamente generico, sin dal 2016.
Nonostante ciò, ci siamo rimboccati le maniche e in ottobre abbiamo avviato i primi contatti col Mibac e l’Agenzia del Demanio: a dicembre, presso la sede del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per la Puglia, è stato sottoscritto l’accordo di valorizzazione poi approvato con delibera di consiglio comunale n. 45 del 27 dicembre 2018. Nei mesi successivi ci siamo attivati per ottenere l’approvazione dell’iter anche a livello nazionale: il 1° agosto abbiamo ricevuto il nulla osta dalla Direzione Generale dell’Agenzia del Demanio, il 9 agosto su mia richiesta il Mibac ha fissato un tavolo tematico in cui, sulla base dell’Agenzia nazionale del Demanio, è stato sottoscritto il definitivo accordo di valorizzazione e mercoledì 14 agosto il consiglio comunale si è riunito per approvare l’acquisizione al patrimonio comunale del Magazzino Nervi a titolo non oneroso.
Ieri c’è stata la consegna in via anticipata dell’immobile e delle relative pertinenze ed oggi la giunta comunale ha dato mandato ai responsabili dell’UTC, del Servizio Finanziario e del Servizio Cultura di avviare, ciascuno per le proprie competenze, tutte le procedure necessarie per la predisposizione dello studio di fattibilità tecnico – economico. Abbiamo lavorato sodo in pieno agosto, mentre tutti gli altri vanno in ferie, per conseguire in tempi rapidi questo straordinario obiettivo: un risultato che premia l’impegno di una amministrazione comunale che opera con i fatti lasciando ad altri le parole.
Probabilmente anche stavolta ci saranno i soliti bastian contrari che avranno da ridire ma intanto mi preme sottolineare che l’iter per il passaggio di proprietà è stato seguito interamente dalla nostra amministrazione comunale con un’operazione a costo zero. L’accordo di valorizzazione presentato dai nostri uffici è stato molto apprezzato ma ora che si è chiusa la prima, non facile, fase continueremo a lavorare per elaborare uno studio di fattibilità, e successivo progetto definitivo, in grado di ottenere finanziamenti pubblici orientati alla realizzazione di un grande sogno: quello di istituire a Margherita di Savoia un polo museale che si proponga come un vero e proprio attrattore culturale multifunzionale a beneficio dell’intero territorio pugliese.
Voglio ringraziare per la disponibilità e la sollecitudine dimostrata nella rapida conclusione dell’iter il direttore regionale del Demanio Puglia e Basilicata Vincenzo Capobianco unitamente al suo staff, la Segretaria Generale del MIBAC per la Puglia Eugenia Vantaggiato, il presidente di Atisale Giacomo D’Alì Staiti e l’amministratore delegato Francesco Melidoni e la responsabile dello staff della direzione generale del Demanio Annamaria Catino, nonché tutto il consiglio comunale che ha consentito rapidamente l’approvazione dei vari passaggi dell’iter che si sono susseguiti. Ora si apre una pagina nuova e di grande importanza per il futuro di Margherita di Savoia: con la formale acquisizione del Capannone Nervi e con l’avvio dello studio di fattibilità per la valorizzazione del sito stiamo portando avanti non solo un progetto per la salvaguardia di un bene culturale dal valore storico ma stiamo gettando le basi per una nuova idea di sviluppo del territorio capace di unire cultura, turismo e risorse ambientali».
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