Il fine giustifica i mezzi e…il cattivo esempio. Il fine è la propaganda.
Propaganda di questa amministrazione che sta sfoderando tutte le armi per dare visibilità a solo ció che é forma dimenticando la sostanza. Il mezzo é utilizzare tutto ciò che si puó e anche quello che non si può. Tutto quello che c’é ma ache quello che non ci dovrebbe essere in base alla legge.
Un roof garden (furbescamente così é stato definito) abusivo é una cosa illecita.
Una istallazione abusiva conclamata da una sentenza del tribunale amministrativo e confermato dal Consiglio di Stato é un illecito che va eliminato per ripristinare lo stato di diritto. Cosa pensereste di un amministrazione comunale che sfrutta anche le opere illecite, consapevolmente? Un illecito su cui c’é un ordinanza comunale di rimozione.
Un illecito per cui non si sta procedendo contro chi non adempie all’ordinanza di rimozione.
Ebbene tutto questo é secondario, trascurabile é solo il mezzo per sfruttare cose lecite e illecite, quello che conta é apparire, farsi belli, sfruttare la risonanza dei media.
Ma se il fine giustifica i mezzi cosa penseranno i cittadini onesti osservanti delle leggi e che vorrebbero una città migliore, priva di abusivismi? Cittadini che vorrebbero vedere puniti e sanzionati chi ha commesso un illecito.
Vorrebbero veder obbligato chi fa abusivismo a riportare lo stato dei luoghi secondo la legalità.
Se il sindaco di questa città anziché dare l’esempio e rifiutarsi di frequentare luoghi non leciti, li sfrutta per “apparire” agli elettori cosa penserà l’opinione pubblica?
E che valore ha lamentarsi del comportamento di alcuni cittadini che non rispettano le regole se poi gli esempi da seguire non brillano per coerenza?
Le regole non osservate da alcuni cittadini come quelle sui rifiuti ad esempio, valgono al pari dell’inosservanza delle regole edilizie e l’ira dei nostri amministratori e i loro richiami dovrebbero essere equivalenti per tutti i cittadini che non rispettano le regole.
Chi rappresenta la città di Trani non ha avuto un comportamento irreprensibile e l’esempio dato non puó essere a nostro parere un esempio a cui ispirarsi da parte dei tantissimi elettori onesti che vorrebbero la loro città non piegata alle logiche del profitto da parte di alcuni imprenditori senza scrupoli, che mirano solo al proprio tornaconto personale calpestando, senza timore, la legge .
L’esempio e la coerenza da parte del primo cittadino dovrebbero essere per gli elettori e per tutti i cittadini le cose a cui guardare, nell’orientare le proprie scelte politiche.
Un cittadino, un onesto cittadino, vorrebbe che chi lo amministra dia il buon esempio. E per noi il cattivo esempio non fa parte dei valori e della serietà di una qualsiasi persona figuriamoci di un sindaco.
Ora cittadino onesto ci rivolgiamo a te affinché alle prossime elezioni tu sia cosciente di chi ti amministra e così possa fare le tue scelte.
I portavoce del Movimento Cinque Stelle
Luisa Di Lernia e Vito Branà
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