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Barletta – Polemiche in attesa del “Jova Beach Party”, perché scegliere le spiagge? “Non perdonerò mai il WWF”

15 Luglio, 2019 | scritto da dora dibenedetto
Barletta – Polemiche in attesa del “Jova Beach Party”, perché scegliere le spiagge? “Non perdonerò mai il WWF”
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Si fa sempre più vicino l’atteso 20 Luglio 2019, ovvero a meno di una settimana, dopo la tre giorni della festa patronale del 13, 14 e 15 luglio, Barletta si appresta (come si evince dalle foto scattate nel tardo pomeriggio di ieri lungo la litoranea di Ponente ) ad ospitare una delle diciassette tappe del famoso, ma per alcuni “famigerato” “JovaBeachParty” ovvero il tour  – partito il 6 Luglio scorso da Lignano Sabbiadoro –  dell’eterno “ragazzo fortunato” degli anni 90 Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti

Ma a pochi giorni dall’ evento clou (già sold out) dell’estate barlettana che inonderà di fans il lungomare barlettano (si prevedono circa 40.000 spettatori), si captano sul web le prime polemiche (ad esempio leggendo un post di un nostro lettore)  proprio sulla scelta della location, cosi come di seguito riportato:

Amo correre sul lungomare di Barletta soprattutto in quei tratti “incontaminati” e ieri, mentre correvo, notavo gli evidenti “preparativi” per il famoso JOVA BEACH PARTY di sabato prossimo: ruspe, camion, tecnici intenti nelle misurazioni, divieti lungo la spiaggia libera già completamente spianata e trasformata. E mi chiedevo perché? Ci sono tanti luoghi dove fare bellissimi concerti: stadi piazze strade palazzetti. Perché violentare questi luoghi quasi incontaminati e l’habitat di tanti animali, solo per far divertire 40.000 persone per una sera? Per i soldi si fa proprio tutto; mi é sempre piaciuta la musica di Jovanotti e la sua sensibilità, ma questo scempio non glielo perdonerò mai, come non perdonerò mai il WWF per averlo ingiustamente appoggiato. E adesso che c’è il precedente chissà quanti altri pseudo artisti andranno a ricercare in natura i luoghi più assurdi dove esibirsi. Che pena!!!

Anche se lo stesso Jovanotti ha più volte sostenuto che nel suo tour non sarà trascurabile l’attenzione per l’ambiente, infatti , durante i suoi concerti, si potrà ricaricare il cellulare pedalando, imparare a realizzare la raccolta differenziata, grazie a tutte le attività ludiche e didattiche nate dalla collaborazione tra gli organizzatori del  “Jovabeach” e il WWF, oltre all’adesione degli stessi organizzatori alla strategia “Plastic Free”

Le critiche in realtà arrivano anche da Vasto ( tappa del “Jova” il prossimo 17 agosto) dove si polemizzava sul fatto che le ruspe del Jova Beach potrebbero precludere la nidificazione del fratino (uccellino selvatico facente parte delle specie da proteggere)sul lungomare della città abruzzese, la cui presenza, lo scorso giugno, fu anche segnalata proprio sulle spiagge del litorale Mennea (dove appunto si esibirà Lorenzo Cherubini) dalle sezioni locali di Legambiente e Enpa.

Di certo il “concertone” avrà un ritorno positivo sull’ economia turistica della città di Eraclio, laddove nelle scorse settimana si paventò anche l’ipotesi di un’ eventuale speculazione, da parte delle strutture ricettive locali, prevedendo la somma di ben 500 euro per il pernottamento di coloro che si fermeranno a Barletta in occasione del concerto, ipotesi messa subito al bando dalle stesse strutture ricettive che piuttosto hanno voluto rivendicare il proprio rispetto per l’immagine della città della Disfida.

Del resto, nelle scorse settimane, al  litorale Mennea è stato “rifatto il look” con il rifacimento di marciapiedi, la piantumazione di nuove palme e l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione anche in vista del concerto; pertanto, l’unico auspicio è che all’indomani dell’evento la spiaggia e il litorale restino  più o meno “inalterati”

 

 

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