Finanzieri del Nucleo di polizia economico – finanziaria / Gico di Bari hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip del Tribunale di Trani, su inchiesta della locale Procura e della Dda di Bari, quattro biscegliesi con precedenti penali e di polizia.
I NOMI
Michele De Gennaro, nato a Terlizzi il 1994;
Pierfrancesco Di Liddo, nato a Bisceglie il 1993;
Cosimo Matteo Elia De Gennaro, nato a Bisceglie il 1985;
Paolo De Gennaro, nato a Molfetta il 1988 Pierfrancesco Di Liddo, nato a Bisceglie, classe 1993;
I militari del Gico hanno operato con la collaborazione di pattuglie automontate del gruppo Pi di Bari e della Compagnia di Trani, impiegando anche unità cinofile del Corpo.
L’operazione odierna, è stato detto in conferenza stampa presso la Procura di Trani, rappresenta il punto di arrivo di una complessa ed articolata indagine scaturita dal sequestro, avvenuto il 23 novembre del 2017, all’interno di un box di Bisceglie, di oltre 10 kg di marijuana hashish e cocaina e il conseguente arresto di un italiano di 24 anni, Pierfrancesco Di Liddo, all’epoca incensurato.
Insieme alla droga, erano stati trovati: involucri di cocaina pronti per essere ceduti a pusher e consumatori diretti, 19 proiettili calibro 7,65, 2 giubbotti antiproiettile, uno jammer (disturbatore di frequenze radio), 51 schede telefoniche “vergini”, 2 kit per coltura indoor di marijuana completi di lampade Uv e ventilatori, numerosi bilancini di precisione, materiale per il confezionamento.
Inoltre, le immediate perquisizioni locali eseguite in collaborazione con pattuglie del 117 delle Compagnie di Andria e Trani, consentirono di ritrovare, in un podere ubicato in agro di Bisceglie, anche due automezzi ed un motociclo, rubati a Foggia e a Bisceglie.
Il risultato di servizio confermò le evidenze investigative acquisite nei mesi precedenti sulla supremazia della Puglia nel traffico di sostanze stupefacenti, non solo per la posizione strategica delle sue coste, quanto per la crescente tendenza a produrre “in house” la droga, con particolare riferimento alla marijuana.
Le indagini successive condotte sotto la direzione della Procura di Trani, in coordinamento con la DDA di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo del gruppo criminale attenzionato dagli investigatori del GICO.
Gli arrestati sono indagati, in concorso tra loro, di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Solo Michele De Gennaro è stato posto ai domiciliari, mentre pergli altri tre indagati è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri del GICO, anche di natura tecnica, hanno consentito di individuare un sodalizio delinquenziale dedito allo spaccio di rilevanti quantità di diversi narcotici ed in grado di disporre di materiale quali munizioni e giubbetti antiproiettile, presumibilmente da utilizzare in efferate azioni criminali, in tutto il territorio del nord barese.
In particolare, i fratelli Cosimo e Paolo De Gennaro, risultano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, ed il fratello M. è stato assassinato con un colpo di pistola calibro 6.35, che lo ha attinto all’orbita oculare sinistra l’11 giugno 2017, provocandone dopo qualche giorno la morte. Per l’omicidio è stato rinviato a giudizio il biscegliese Mauro Dell’Orco.
VIDEOINTERVISTA
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