Un grido disperato e da sempre inascoltato di un’impiegata diligente del Centro per l’Impiego di Andria.
Praticamente un paradosso. In un periodo storico in cui si parla di “reddito di cittadinanza”, col quale si sta cercando di aiutare le fasce economicamente più deboli della popolazione tramite un sussidio governativo, ci sono dipendenti pubblici che non ricevono stipendio da mesi.
E’ quanto sta accadendo all’Ufficio collocamento della città federiciana: giunge in queste ore in redazione l’appello accorato della signora Antonietta, formatrice presso l’ufficio stesso che, armata di coraggio e orgoglio, denuncia la deprecabile situazione che sta vivendo assieme ai suoi colleghi:
“Sono formatrice presso il centro per l’impiego di Andria e insieme ai miei colleghi prestiamo consulenza dal 2012.
Il nostro rapporto è a tempo indeterminato con Enti di formazione, sovvenzionati dalla Regione Puglia.
Negli ultimi anni gli stipendi dei formatori sono sempre stati elargiti con sostanziale ritardo, ma adesso la situazione è divenuta insostenibile.
Tutti noi non percepiamo gli stipendi da dicembre 2018 ad oggi, nonostante la nostra continua presenza sul luogo di lavoro e la mole di presenza di utenti.
Come si possono tenere aperti questi uffici col “volontariato” dei formatori?” – conclude l’impiegata.
Rivolgiamo l’appello di Antonietta a chi di dovere, affinchè tutti i lavoratori possano veder riconosciuto il frutto del proprio operato senza dover necessariamente ricorrere ai tanto acclamati ammortizzatori sociali.
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