E’ un peccato che questo edificio,
patrimonio storico e culturale della città, non sia fruibile.
Il Comune ha fatto e continuerà a fare la sua parte ma è necessario un intervento
del Mibac per arrivare al risultato, per il completamento della sede dell’Archivio di Stato provinciale autonomo e per la sua apertura al pubblico”.
E’ quanto ha chiesto il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, al direttore generale degli archivi del MiBAC, Ministero per i beni e le attività culturali, Anna Maria Buzzi, la quale ha visitato ieri mattina l’edificio di via Manfredi, destinato a ospitare l’Archivio di Stato.
Accolta dal sindaco e dal responsabile della sezione di Archivio di Stato di Barletta, Michele Grimaldi, insieme a una folta delegazione di amministratori e consiglieri, la direttrice ha visitato il complesso edilizio, già convento, ospedale, caserma e anche luogo di accoglienza di esuli e rifugiati dopo la seconda guerra mondiale.
Anna Maria Buzzi ha definito “legittima” la richiesta di un Archivio di Stato autonomo espressa dal primo cittadino e ha annunciato l’intenzione di farsi portavoce di tali istanze presso il ministro Alberto Bonisoli perché possa accogliere ed esaudire la volontà della comunità cittadina.
“E’ evidente la necessità di ulteriori interventi di completamento di questa opera – ha detto Buzzi – che con la collaborazione del comune potranno essere portati a compimento”.
Ultimate le operazioni di recupero dell’antico edificio, nel quale potranno essere allestiti due chilometri di scaffalature, mancano gli arredi e la definizione della futura gestione dello stesso.
A tal proposito l’idea è quella di una convenzione fra Mibac e Comune di
Barletta per definire compiti, oneri e funzioni.
“L’Amministrazione comunale – ha concluso il sindaco – è impegnata sia
dal primo giorno nel conseguimento di questo obiettivo che continueremo
a perseguire con tenacia, ancor più motivati dall’interesse dimostrato dal direttore Buzzi, che ringrazio per la disponibilità e l’interesse palesati”.
La dottoressa Buzzi ha visitato anche la pinacoteca “De Nittis” a Palazzo Della Marra, dove era presente anche il prefetto Dario Emilio Sensi e laddove Buzzi ha ammirato le opere dell’artista barlettano.
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