I Carabinieri della Stazione di Trani, nella giornata di ieri, hanno arrestato un 51enne del luogo resosi responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è scaturito al termine di una serie di perquisizioni condotte nella mattinata, unitamente al Nucleo Cinofili di Modugno, in luoghi noti per essere piazze di spaccio. Tra queste Largo Giacinto Francia. I militari, entrati nell’abitazione d’interesse, hanno trovato in casa solo la moglie del 51enne. Ben sapendo le abitudini dell’uomo, alcuni militari decidevano di procedere subito al controllo della cantina ove, tra l’altro, il cane “FIGHTER”, dell’unità cinofila antidroga aveva già diretto le ricerche.
Giunti dietro la porta del locale, i militari si rendevano conto della presenza del 51enne che cercava in tutti i modi di sottrarsi all’attività di polizia giudiziaria, riuscendo a bloccarlo ed a controllarlo. L’accurata attività di perquisizione consentiva di rinvenire circa 2 kg di hashish suddivisa in 20 panetti da 100 grammi cadauno; tuttavia le ricerche venivano estese anche al bagno per accertare se il malfattore avesse tentato di disfarsi di altra sostanza.
Veniva quindi richiesto l’intervento di personale dell’Acquedotto Pugliese per procedere ad un’ispezione delle condotte idriche fognarie, che consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro altri due panetti della stessa sostanza stupefacente del peso complessivo di circa gr. 200. Nell’abitazione veniva rinvenuto anche materiale vario per il confezionamento.
L’arrestato, su disposizione della competente A.G., è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Nel contesto dei medesimi servizi di prevenzione e di controllo del territorio i militari della Stazione di Trani hanno accertato che C.G., 44enne, anch’esso sottoposto a perquisizione domiciliare, aveva la disponibilità di un’abitazione di proprietà dell’A.R.C.A., ubicata in Via Olanda, senza averne titolo. Espletate le formalità di rito si è quindi provveduto a restituire l’immobile all’Ente proprietario e a deferire l’uomo alla competente Autorità Giudiziaria.
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