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Andria – Mobilità: chiusura Corso Cavour e Viale Roma nei fine settimana

21 Marzo, 2019 | scritto da alessia paradiso
Andria – Mobilità: chiusura Corso Cavour e Viale Roma nei fine settimana
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Pubblicata all’ Albo Pretorio l’ordinanza n.133 del 20/03/2019 del Settore Lavori Pubblici-Manutenzioni-Ambiente e Mobilità che ha istituito, dalle ore 17.00 di ogni sabato, alle ore 21.30 della domenica seguente, sino al 30 giugno 2019, il divieto di transito, a tutti i veicoli, eccetto ambulanze, Forze di Polizia, veicoli di Soccorso e veicoli per accesso e uscita passi carrabili su:

– CORSO CAVOUR nel tratto compreso tra via Firenze e viale  Crispi (attraversamenti di via Firenze-via Duca di Genova e via Torino-via Duca degli Abruzzi esclusi);

– VIALE ROMA (attraversamenti di via Taranto-via Enrico Dandolo e via Vittorio E. Orlando -Via Foggia esclusi).

In funzione di tali chiusure, occorre istituire temporaneamente e limitatamente ai soli giorni interessati, la chiusura di via L. Bonomo, nel tratto da via Savoia a  corso Cavour e il senso unico di marcia a tutti i veicoli su via Savoia, da via L. Bonomo a via Duca di Genova.

I veicoli in percorrenza su via L. Bonomo, giunti sull’intersezione con via Savoia, avranno l’obbligo di svoltare a destra.

“La chiusura al traffico di questo pezzo di corso Cavour – spiega l’assessore alla Polizia Locale e Mobilità, avv. Pierpaolo Matera – fa parte di una strategia più ampia che, attraverso una serie di misure semplici in sè perchè spesso si tratta solo di buon senso, ma di buon senso applicato con costanza,  punta a migliorare la qualità complessiva dell’ambiente cittadino. Incidendo sui flussi di traffico, disincentivando l’uso dell’auto, spostando la fermata dei pullman dalla stazione a Largo Appiani, facendo retrocedere le attività di vendita di ortofrutta il più possibile nella parte coperta, controllando gli ambulanti, attuando la Ztl e così via, stiamo cercando di dare una svolta nella direzione di una città più vivibile con meno traffico. Ovviamente molto resta da fare incentivando la rete di trasporto urbano, usando più biciclette, andando più spesso a piedi, modificando cioè noi i comportamenti quotidiani senza attendere le grandi rivoluzioni. Piccole cosa insomma, ma fatte a partire da noi”.

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