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Barletta – Le opposizioni denunciano la mancanza di “agibilità democratica all’interno del consiglio comunale”

10 Marzo, 2019 | scritto da Redazione
Barletta – Le opposizioni denunciano la mancanza di “agibilità democratica all’interno del consiglio comunale”
Politica
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Il Consiglio Comunale è l’organo democratico sovrano della città di Barletta, il luogo in cui ciascun consigliere rappresenta l’intera comunità cittadina ed è chiamato ad onorarla con decisioni atte al solo perseguimento del benessere collettivo.

Noi sottoscritti capigruppo consiliari crediamo che nessuna motivazione tecnica o politica sarà mai sufficientemente valida perché sia compromesso il sereno svolgimento di tale funzione. – commentano in una nota congiunta i consiglieri comunali nonché capigruppo di opposizione Carmine Doronzo – Coalizione Civica, Maria Angela Carone – M5S, Dino Delvecchio – PD – Michelangelo Filannino – Gruppo Misto

Per questo intendiamo stigmatizzare le reiterate irregolarità e i comportamenti censurabili registrati durante lo svolgimento delle pubbliche sedute del consiglio comunale.

Sin dall’inizio di questa consigliatura subiamo interpretazioni del Regolamento del Consiglio Comunale e decisioni arbitrarie da parte di chi ha il dovere di garantire un dibattito ordinato, libero e plurale.

In più circostanze siamo stati costretti a richiamare il Presidente del Consiglio Comunale Sabino Dicataldo ad una condotta imparziale e al rispetto delle norme su aspetti sostanziali riguardanti la democraticità delle decisioni assunte.

Oltre a ciò, appare oltremodo inadeguato al contesto istituzionale assistere nel corso delle sedute consiliari ad esternazioni eccessivamente provocatorie, verbalmente violente e talvolta velatamente minatorie.

Non ci sfugge che il dibattito politico spesso si fa passionale e non intendiamo sottrarci a tale coinvolgimento.

Quello che non possiamo accettare è il ricorso, anche da parte del primo cittadino Cosimo Cannito, a manifestazioni di illegittima autorità accompagnate da urla iraconde e offese personali, al sistematico tentativo di interrompere gli interventi ritenuti scomodi provenienti dai banchi dell’opposizione, nonché gli ordini procedurali platealmente impartiti ad un accondiscendente Presidente dell’assise.

La nostra denuncia non rappresenta soltanto il tentativo di ristabilire il legittimo diritto di espressione (e di dissenso) da parte dei gruppi di minoranza, più volte leso dalle suddette circostanze, bensì la volontà di scongiurare che la maggioranza, in assenza di una reale coesione ed unità di intenti, possa continuare a procedere per “prove di forza”,

esercizi ideologicamente antidemocratici di malcelato nervosismo e instabilità, che si pongono in antitesi a qualsivoglia principio di ragionevolezza e a quello spirito di collaborazione per il bene della città più volte invocato dal sindaco e puntualmente tradito dai suoi comportamenti e di quelli della sua maggioranza.

Siamo fiduciosi del fatto che il nostro pensiero arrivi con la giusta chiarezza a chi ha precisi compiti e responsabilità, e ci aspettiamo sin d’ora di prendere parte a prossime sedute consiliari in cui il rispetto delle regole e delle persone siano fondamenti imprescindibili;

al tempo stesso non vorremmo mai essere costretti a richiedere alle competenti autorità sovraordinate di intervenire a garanzia del buon andamento del primario organo di rappresentanza della nostra città.

Il nostro unico intendimento è quello di contribuire a giungere alle migliori decisioni per la nostra città, di vigilare e richiamare al buon senso e al rispetto delle regole ogni qualvolta sia persa la bussola.

Sono diritti nostri e, di riflesso, di ciascun cittadino barlettano; è giunto il momento di rispettarli.

 

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