Nuovo passo avanti nei lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto di Barletta per il ripristino delle quote preesistenti. L’Autorità Portuale del Levante, che ha progettato l’opera finanziandola per complessivi 2.800.000 euro, ha consegnato alla Soprintendenza Archeologica della Puglia gli elaborati relativi ai rilievi morfologici del porto, richiesti per integrare la documentazione già consegnata per la valutazione del potenziale rischio archeologico insistente sui fondali interessati dai lavori.
“Ci auguriamo – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il territorio, Azzurra Pelle – che questo ulteriore adempimento sia decisivo per realizzare il progetto. L’Amministrazione comunale continuerà a sollecitare gli enti competenti mettendo in campo ogni iniziativa utile per procedere spediti verso i lavori di dragaggio e gli altri interventi per rilanciare un porto che rappresenta una chiave di sviluppo per l’economia cittadina e del territorio provinciale. Sensibilità e attenzione non sono mancate da parte degli apparati e dalle strutture tecniche coinvolte – continua l’assessore – per superare tutte le complesse procedure burocratiche collegate alla progettazione e realizzazione dei lavori, non solo per l’avanzamento dell’iter di manutenzione dei fondali, che consentirà il ripristino della profondità operativa di 8 metri nello specchio d’acqua dell’imboccatura, ma anche per l’intesa approvata con delibera di Giunta comunale n. 42 del primo aprile per l’adeguamento tecnico funzionale del Piano Regolatore Portuale di Barletta, in conformità al Piano Operativo Triennale portuale, con lo spostamento (e l’ampliamento) del deposito costiero API dal sito attuale al molo di tramontana alla testata della diga di ponente adeguatamente ampliata, vale a dire in una zona più distante dall’abitato cittadino”.
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