Dal Mondo – Migranti, la libertà vista con gli occhi di un bambino

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La libertà ha il sapore amaro, lo testimoniano le foto scattate sull’autostrada Istanbul-Edirne, davanti a un cordone di polizia , dove la speranza di una vita migliore è affidata agli occhi di una bambina, che aspetta di passare il confine tra Turchia e Grecia mentre i militari sono schierati dietro gli scudi anti-sommossa.

Il pigiamino colorato con pupazzetti, il bavaglino, il ciuccio, le manine e i piedini veloci, e la sua famiglia che aspetta con migliaia di profughi il permesso di passare il confine greco turco per raggiungere la Germania.

La foto, oramai virale ha rimesso nei nostri occhi la vita spezzata di Aylan, il bimbo siriano, trovato morto annegato a faccia in giù davanti alla spiaggia di Bodrum, in Turchia, quella foto ha fatto il giro del web commovendo il mondo intero,scuotendo gli animi di tutti.

La morte del piccolo ha tristemente rappresentato un punto di svolta nel dibattito in Europa sull’accoglienza dei profughi siriani, ma a quale prezzo? Lo sguardo e il viso di questo angelo, sono l’espressione della speranza, ma diventa anche, oltre a quello di Aylan ,uno dei simboli dell’emergenza profughi, scappare da casa e lasciare tutto prima ancora di avere imparato a camminare è triste, ma il suo viso e il suo sguardo dritto ci fanno comprendere che la vita guarda avanti e siamo convinti che questo angelo lo stia facendo anche per Aylan.