“Ci scusiamo con i cittadini e gli utenti per il disagio subito nella giornata di ieri, venerdì 25 gennaio: le forti piogge hanno causato qualche disservizio nelle aree adibite ad ambulatorio di oncoematologia ma non appena avvertiti, siamo intervenuti – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt – e ci scusiamo con ancora maggiore forza, se è possibile, per le parole usate da un dipendente, il quale – come abbiamo letto sulla stampa e come viene riportato sui social – avrebbe detto a un cittadino che voleva segnalare l’accaduto di rivolersi all’ospedale di Bisceglie. Evidentemente ha sbagliato, ha dato cioè una informazione non corretta”.
Il Presidio territoriale di Trani, infatti, come da atto deliberativo di costituzione, afferisce alla direzione di distretto socio-sanitario: “Il Pta di Trani – aggiunge Delle Donne – ha una organizzazione molto ben definita e ovviamente ha una direzione. Mi scuso personalmente con il cittadino che non ha potuto denunciare quanto accaduto: non solo è un suo diritto, ma le segnalazioni degli utenti ci aiutano a migliorare i servizi.
Devo però tornare a sottolineare – continua il Direttore Generale – che si sta facendo una rappresentazione del Ptra di Trani lontana dal reale, da quel reale che i cittadini conoscono bene e che utilizzando sempre di più: i dati in nostro possesso ci dicono che dal 2017 al 2018 il fatturato è aumentato del 20 per cento, le prestazioni in termini numerici aumentano con un trend costante e anche il “peso” delle prestazioni tende a crescere, segno questo che Trani non è affatto un presidio dimenticato e sottodimensionato, ma al contrario un punto strategico per l’assistenza territoriale di tutto il territorio.
Il day service chirurgico è attivo su quasi tutte le branche – analizza Delle Donne – da venti giorni circa è attivo l’arco sterile per la cura delle macuolopatie, a fine febbraio (come da cronoprogramma pubblicamente presentato) sarà attiva la risonanza magnetica, tra pochi giorni sarà avviato il cantiere del parco auto. Si tratta di progetti innovativi e già definiti nel protocollo di intesa a cui stiamo dando seguito. Per il resto – ribadisce Delle Donne – torno a sottolineare che a Trani come da delibere regionale è stato attivato un punto di primo intervento: sarà il 118 a gestire i codici gialli e rossi con l’ausilio di un rianimatore. E comunque, abbiamo attivato procedure di mobilità (propedeutiche rispetto all’avvio dei concorsi) per circa 100 dirigenti medici, di cui 31 anestesisti, parte dei quali saranno utilizzati proprio sul territorio. A Trani, infatti, sarà attivato il servizio di terapia del dolore (già presente ad Andria, Bisceglie e Barletta) gestito da anestesisti.
Abbiamo diversi progetti di continuo sviluppo dell’attività di assistenza su Trani – continua il Dg – a breve trasferiremo la guardia media e lo Scap nella sede dell’ex Pronto Soccorso, stiamo potenziando l’ambulatorio di urologia mentre abbiamo già potenziato fortemente l’ambulatorio di gastroenterologia, abbiamo un accordo con la cardiologia di Bisceglie per la gestione del pdta diabetologico (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) con l’ausilio della telecardiologia e stiamo studiano percorsi di potenziamento del laboratorio analisi. Per non parlare del Cpt, Centro polifunzionale territoriale, che è perfettamente integrato nel presidio di Trani e riesce così a garantire percorsi di assistenza specialistica con risultati davvero apprezzabili: cito per fare un esempio, la forte riduzione della spesa farmaceutica che hanno fatto registrare nell’ultimo anno rispetto agli anni passati.
Non si può continuare a denigrare il lavoro che stiamo facendo su Trani – conclude Delle Donne – non solo stiamo lavorando con tempi celeri e percorsi chiari, ma stiano anche rendendo tutti partecipi delle attività svolte attraverso comunicazioni specifiche, interventi mirati e incontri pubblici. So che i cittadini apprezzano lo sforzo che stiamo facendo, me lo dicono i dati di attività, e di questo non possiamo che esserne fieri”.
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