Vigor Trani Calcio – Lo sfogo di Ippedico: “Promesse non mantenute”

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“Mi allontano per motivi personali”. Lo ha dichiarato, in un comunicato stampa, giunto presso la sede della Vigor Trani, il main sponsor Vito Ippedico.

“Motivi personali” che,  dopo un lungo sfogo telefonico con la nostra redazione,  ha attribuito a promesse non mantenute da parte di chi “mi ha chiesto, prima dell’inizio del campionato, di salvare il calcio a Trani e di riaccendere gli entusiasmi in città. Nell’occasione non mi sono tirato indietro e ho mantenuto il mio impegno. La Vigor ha infatti effettuando un buon campionato di Eccellenza ed  è perfino  salva con molte giornate di anticipo. La cifra spesa è stata cospicua – ha detto Ippedico – a fronte di entrate “zero”,  se togliamo la pubblicità raccolta dal presidente Savi grazie alle sue conoscenze. Per il resto solo incassi irrisori  delle partite,  ingressi di favore e accrediti che non contribuiscono al bene di una società che dovrebbe già iniziare a programmare il futuro.  Non mancano problemi risolvibili solo dal comune, in quanto ente  proprietario dello stadio, e parlo del  terreno di gioco in pessime condizioni e di una pompa idrovora per irrigare il campo,  rotta da più di 15 anni e che non si riesce a sostituire. Sul fronte economico si sono aggiunti anche debiti che non sono di nostra competenza. La Stp ci ha chiesto di onorare un debito contratto dalla Fortis Trani,  gestione Flora,  per quanto riguarda il trasporto della squadra.”

Richiesta che non torna  in quanto la Vigor Trani e la Fortis Trani sono due società differenti con diversa partita iva. Inoltre è giusto precisare che  anche l’attuale Vigor, per un periodo, ha usufruito del servizio pulman della Stp per il trasporto della squadra  e che poi si è improvvisamente interrotto.

“Abbiamo perfino pagato i canoni di fitto dello stadio non corrisposti dalla precedente dirigenza, gestendo gratuitamente lo stadio”, ha precisato ancora il main sponsor.

Per la  gestione dello stadio. “Abbiamo partecipato alla gara, ma a fronte di un importo complessivo di 120 mila euro per tre anni, se dovessimo aggiudicarci il bando, avremo 60 giorni per decidere se accettare. Prenderemo le chiavi solo se il comune ci consegnerà una struttura funzionale ed efficiente”

Sulle voci di stipendi non pagati, Ippedico assicura che nessuno avanza niente e che tutti hanno in mano delle garanzie.  “Ho accettato di fare calcio a Trani per passione, ma se la passione inizia a trasformarsi in problemi allora preferisco riflettere”

Presto Ippedico in conferenza stampa  informerà la città  della sua decisione mentre il presidente Luciano Savi dopo l’azzeramento di tutte le cariche dirigenziali, ha convocato il consiglio direttivo per oggi alle 15.30,  ed in seconda convocazione sabato mattina, alle 10,  per definire tutti gli aspetti.

di Antonella Loprieno