Dovrebbe trattarsi della quarta seduta nel mese di dicembre (la penultima del 19 dicembre approvo’ il bilancio di previsione 2019-2021) e stamane a pochi giorni dalla fine del 2018 e ad un giorno dalla tradizionale processione in onore del “patrono” San Ruggiero, è tornato a riunirsi il consiglio comunale di Barletta.
Due i provvedimenti all’ordine del giorno:
Revisione periodica Società Partecipate ex art.20 d.lgs n.175/2016; e Gestione associata dei servizi finanziari con il Comune di Trani. Rinnovo convenzione.
In prima battuta, si è deciso di anticipare il secondo punto all’odg, in merito al rinnovo della convenzione con il Comune di Trani, soprattutto per quanto riguarda il dirigente comunale al bilancio Michelangelo Nigro che presta servizio in entrambi i Comuni.
Una questione già discussa in assise, alla luce della forte sofferenza del numero di dirigenti (4 in tutto) all’interno del Comune. Tuttavia il Sindaco e gli assessori Passero e Cefola hanno fatto sapere in consiglio, di aver già avviato una procedura di bando per l’assunzione di nuovi dirigenti da impiegare a tempo indeterminato.
Dopo un’ampia interruzione di circa un’ora si è tornato a discutere in merito alle partecipate: sulla base della delibera del 29/09/2017 “piano di razionalizzazione straordinaria delle partecipate” è stata rimossa la partecipazione alla Porta dei Normanni srl, confermata la partecipazione in Bar. S.A. e nel Gal Dauno Ofantino,
particolarmente accesa invece la discussione sulla“Agenzia per l’occupazione e lo sviluppo dell’area Nord Barese Ofantino Arl” sulla quale, sempre in base alla stessa delibera del settembre 2017, era prevista una procedura di alienazione della partecipazione medesima, nonché un contenimento dei costi di partecipazione da parte degli enti soci entro febbraio 2018, ma con la delibera sulle linee di mandato 2018 – 2023 approvate lo scorso 26 novembre è stato deciso di mantenere le quote dell’agenzia.
Da qui ne è nato un vero e proprio dibattito, protratto da mezzogiorno sino alle 15:00.
Mennea ha subito evidenziato il cambio di posizione da parte di Cannito sulle sorti dell’agenzia, sottolineando come nell’ultimo Bilancio Regionale, la Regione abbia messo a disposizione dell’agenzia stessa ben 90mila euro; il consigliere comunale e regionale è dunque favorevole a concedere una seconda chance al Patto territoriale nato nel 1998 dando lavoro a 22 dipendenti; un patto che, secondo Mennea, ha dato un notevole contributo, anche grazie ai fondi europei, per la nascita di nuove imprese sul territorio. “Si tratta di una struttura sottoutilizzata nel tempo ma che può essere un ottimo supporto tecnico per gli enti comunali”.
Differente la posizione dell’altro esponente del PD Dino Delvecchio, che a differenza di Mennea è contrario al “Carrozzone, non mi convince il programma di sviluppo privo di contenuti. Mi astengo dal voto per non far del male a chi non merita”
Carone e Basile 5 stelle anch’essi sfavorevoli, hanno definito l’agenzia “Spreco di denaro pubblico”
Rosanna Maffione (PD) nonostante la vicinanza con Mennea, resta perplessa sul rilancio dell’agenzia.
C’è poi chi l’ha definita “stipendificio”
Riccardo Memeo è invece favorevole alla permanenza nel patto/agenzia NBO per il rilancio di Barletta nella leadership del nord barese.
Flavio Basile (Lega) ricorda che nel 2017 si era già affrontato il tema “Patto NBO”e in quell’occasione Cannito era sfavorevole al patto, pertanto ha esortato il sindaco a non cambiare idea solo per aver cambiato il suo ruolo istituzionale.
Il sindaco Cannito ciò nonostante, si è mostrato dunque favorevole a restare nel patto, evidenziando che due annualità vanno comunque pagate sino al 2020.
“Barletta è uno dei pochi comuni a non aver usufruito dei servizi del Patto, non c’è un interesse personale ma pubblico. A chiedere di rimanere sono i piccoli comuni che ricevono a loro volta più benefici, noi piuttosto, nel tempo, abbiamo mostrato un comportamento omissivo” – ha dichiarato il sindaco –
La seduta si è chiusa con 24 voti favorevoli, approvando il primo punto all’odg e confermando la partecipazione di Barletta nell’agenzia.
Dora Dibenedetto
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