Andria – Un consiglio comunale fiume quello terminato questa mattina 28 novembre 2018 alle ore 5.45 e che ha visto l’approvazione con 18 voti favorevoli della delibera del piano di riequilibrio pluriennale, del Comune e quindi la richiesta di accesso al “Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali” di cui all’art. 243 ter TUEL.
Il piano prevede l’eliminazione definitiva del contributo alle scuole paritarie per circa 600 mila euro.
Nel piano di rientro anche la ratifica della delibera di giunta comunale sulla “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2018/2020” oltre alla riduzione dell’indennità di funzione del Presidente del Consiglio Comunale e dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali del 25% delle indennità.
Passa l’emendamento in merito alla non esternalizzazione dell’Ufficio Tributi proposta durante il consiglio comunale da Nino Marmo.
Mentre l’emendamento di Antonio Nespoli, relativamente alla riduzione degli assessori da 9 a 6 con una riduzione delle indennità del 50% diventa “atto di indirizzo” – entro gennaio 2019, la Giunta si impegna a dare seguito all’indirizzo.
In esclusiva, ai microfoni di batmagazine la reazione amara dell’ex presidente del consiglio comunale Avv. Laura Di Pilato.
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