Temi di importanza cruciale quelli affrontati nel convegno “Lo Sport fra etica, scommesse e doping” al quale ho partecipato lo scorso, 9 novembre, nell’auditorium del Liceo scientifico “Cafiero” di Barletta.
Sono fermamente convinto dell’importanza dell’attività sportiva a tutte le età, ma soprattutto da ragazzi, per formare il corpo e la mente attraverso la disciplina e il sacrificio orientati al raggiungimento di precisi obiettivi.
Al contrario, la scarsa attività fisica in età scolare può causare gravi patologie come l’obesità infantile, che vanno evitate attraverso la prevenzione.
Come appassionato di sport fin da bambino, l’argomento è da me particolarmente sentito. Infatti sono tra i primi firmatari di un disegno di legge, il cui iter è stato già avviato in Parlamento, che prevede l’introduzione fin dalla scuola primaria dell’obbligo di attività motoria.
Con grande piacere ed estremo interesse ho quindi preso parte all’incontro organizzato presso il Liceo Cafiero dall’associazione “Barletta in rosa” presieduta da Mariagrazia Vitobello, con cui si è voluta focalizzare l’attenzione sui risvolti purtroppo oscuri del mondo dello sport come le scommesse e il doping, parlandone ad una platea di adolescenti proprio per sensibilizzarli a prestare attenzione a queste gravi distorsioni dell’etica sportiva.
Questo proficuo confronto con il mondo della scuola e delle associazioni mi suggerisce una proposta in merito al disegno di legge da me presentato, cioè sollecitare interventi migliorativi del testo di legge grazie al contributo delle associazioni e delle realtà sportive locali, che sicuramente sapranno indicare quali priorità ritengono vadano inserite nella normativa da approvare.
La finalità è giungere ad una proposta condivisa e partecipata, che possa quindi rispecchiare fedelmente le aspettative del mondo sportivo giovanile . Mi auguro che questa mia iniziativa trovi ampio consenso, per avviare un percorso di confronto utile e costruttivo.”