Il polo museale della Puglia vive un momento di gravissima difficoltà, così come evidenziato al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli in una lettera a firma di Matteo Scagliarini, Fp Cgil MiBAC Puglia, Valentina Di Stefano, Cisl Fp MiBAC Puglia e Patrizia Festa, Uil Pa MiBAC Puglia, in cui i rappresentanti sindacali annunciano lo stato di agitazione del personale e la contestuale convocazione delle assemblee in tutti siti del polo, venerdì 9 novembre, dalle ore 9,30 alle ore 11,30.
Nella Bat si terranno incontri con i lavoratori a Canne della Battaglia, a Castel del Monte ed al Castello Svevo di Trani con conseguente chiusura del sito in concomitanza all’assemblea. I lavoratori del Museo Archeologico di Canosa si recheranno a Canne della Battaglia per partecipare all’assemblea.
Le ragioni della mobilitazione riguardano la situazione sempre più insostenibile dell’organico con il quale non si riesce a garantire nemmeno i minimi funzionali contrattati sulle unità presenti già ridotte al di sotto delle effettive necessità e al limite della sicurezza, oltre al fatto che in rilevanti siti pugliesi sono state programmate chiusure e riduzioni di orari nei giorni festivi nei prossimi mesi.
I sindacati denunciano al ministro “la sostanziale inerzia della Direzione Generale dei Musei che nonostante le segnalazioni e proteste di mesi e anche di anni, non è riuscita a praticare soluzioni, sia pure temporanee, per garantire la fruibilità in sicurezza degli importanti siti pugliesi condannandoli a chiusure improvvise, o aperture precarie. Come si può pensare di aprire il sito più visitato in Puglia, Castel del Monte, con sole 2 unità per turno, o come si può tollerare che a Canne della Battaglia la fruibilità del sito sia garantita solo per quattro giorni la settimana con chiusura dei festivi, o anche il Castello Svevo di Bari con la chiusura di ambienti da poco restaurati e con la probabile chiusura in alcuni dei prossimi giorni festivi? Inoltre, come abbiamo più volte evidenziato la situazione della vigilanza e accoglienza di tutti i luoghi della cultura pugliesi afferenti il Polo è precaria e sembra quasi si sia cronicizzata in assenza di soluzioni”. Inoltre, con la lettera a Bonisoli si diffida la Direzione del Polo Museale della Puglia e i Direttori dei siti di pertinenza dello stesso Polo, dall’aprire gli stessi al pubblico in assenza dei minimi funzionali già dichiarati dall’Amministrazione
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