Barletta – Focus tematico su “Z.E.S. adriatica e sviluppo economico strategico della portualità del levante”. Foto e Video

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Si è parlato di  “Zone Economiche Speciali” (ZES) a Barletta; lo si è fatto nel tardo pomeriggio di oggi  presso il “Futur Center” di Viale Marconi, insieme al capogruppo del PD alla Camera nonché ex ministro dei trasporti e delle infrastrutture,  Graziano Delrio.

Ad organizzare il focus tematico sulla Z.E.S. adriatica (nella quale rientra Barletta con  Manfredonia, Bari, Monopoli e Brindisi) e sullo sviluppo economico strategico della portualità del levante che da esse ne consegue , è stato il  consigliere regionale componente della IV commissione Attività produttive e consigliere comunale a Barletta, Ruggiero Mennea , accanto al quale sono intervenuti, oltre all’onorevole Delrio, anche: Aldo Berlinguer della task force ZES Puglia e Basilicata gruppo di lavoro tecnico scientifico PS TA, Ugo Patroni  Griffi Presidente Autorità del Levante, Sergio Fontana Presidente di Zona di Confindustria Bari e BAT, Sergio Castellano Capitaneria di Porto di Barletta,  Cosimo Damiano Cannito Sindaco di Barletta,  Marcello Lanotte Vice Sindaco con delega al Demanio e alle Attività Produttive del Comune di Barletta, Emilio Dario Sensi  Prefetto di Barletta Andria Trani, Nicola Giorgino Presidente Provincia Barletta Andria Trani e Francesco Divenuto Presidente dell’ Associazione Future Center.

Cos’è una ZES?

“Il D.L. 91/2017, cd. Decreto Sud,  ha previsto  un nuovo piano per favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno, e   introduce a questo fine due misure principali : la misura denominata Resto al Sud per l’imprenditoria giovanile e  il nuovo concetto di Zona economica speciale, c.d. ZES,  già diffuse all’estero , che individua zone del paese  collegate ad una area portuale, destinatarie  di  importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che consentano lo sviluppo di imprese già insediate e che si insedieranno, attraendo anche investimenti esteri.”

Con le ZES si sono sviluppate tantissime economie e tanti posti di lavoro – commenta nel video che segue l’onorevole Delrio – Potenziamento delle infrastrutture e del sistema portuale in particolare,  sono gli  elementi  centrali delle ZES. Un cenno è stato fatto anche in merito alla manovra economica del governo giallo- verde, sulla quale il capogruppo del PD alla Camera è stato molto incisivo: “Il governo ha scelto la strada del “me ne frego”  ma lo fa sui risparmi degli italiani”

“La Puglia è capofila di due Zes interregionali, ovvero quella Ionica che appunto  unisce  Puglia e Basilicata  e quella adriatica (nella quale Barletta è ricompresa) che unirà  la Puglia con il Molise – ha dichiarato Aldo Berlinguer  membro della task force ZES Puglia e Basilicata  – La ZES adriatica parte dal  Molise e comprende tutta la costa sino a raggiungere il salento, avrà delle diramazioni con aree industriali interne consentendo pertanto  un’ ambiente favorevole per le imprese : credito di imposta e semplificazioni amministrative.”

La ZES è uno strumento straordinario – ha sostenuto Mennea – che darà ottime opportunità alle imprese e ai lavoratori che aspettano di essere  reinseriti  nel sistema economico. Gli imprenditori che investiranno nella ZES non andranno in cinquanta uffici per chiedere altrettante autorizzazioni, ma avranno un unico ufficio a cui rivolgersi, che verrà istituito presso l’autorità portuale, cosi da poter iniziare subito la propria attività. L’intento è quello di rafforzare il nostro sistema produttivo composto da piccole e medie imprese afferenti al  settore del Tac (tessile, abbigliamento e calzaturiero) dell’agroalimentare e del lapideo.”

“Siamo pronti ad  avviare questo processo di sviluppo, puntando sul  protagonismo della città che giocherà una grande scommessa per lo sviluppo del porto e di tutta la sua zona produttiva. Barletta, che come già ribadito, rientra nella Zes Adriatica, avrà una capacità di 296 ettari.

Noi siamo pronti a lavorare su questo obiettivo per non farci trovare impreparati, perché si stanno emettendo i decreti  e Barletta dovrà essere  preparata ad accogliere le proposte di quanti vorranno investire in questa città.

L’obiettivo è quello di dare un contributo al suo sviluppo e un’accelerazione alla ripresa occupazionale, dopo le perdite subìte nell’ultimo decennio” – ha poi precisato durante l’incontro il consigliere regionale barlettano –

“Non sarà la soluzione ottimale per il mezzogiorno – ha poi aggiunto Patroni Griffi – ma sarà una gran bella occasione perché cambia la mentalità. In Europa le ZES hanno funzionato molto bene, ad esempio la  Polonia che ha incrementato la sua crescita occupazionale, in controtendenza  rispetto a quanto accaduto  in altri paesi UE.”

“Invito i comuni ad attivare tutte  le procedure necessarie per le ZES, tenendo conto che Barletta è in attesa dei dragaggi per il suo porto  – ha precisato il presidente dell’auorità portuale di Levante –

Dora Dibenedetto