L’origine della mafia e la sua evoluzione nel corso della storia, sono stati gli elementi cardine su cui si è sviluppata tutta la pièce teatrale dell’Associazione I Seriòmici, composta da tre attori andriesi (Antonio Memeo, Domenico Tacchio e Agata Paradiso, ndr), i quali presso Palazzo Ducale ad Andria, in occasione della 22° edizione del Festival Internazionale Castel dei Mondi 2018, hanno magistralmente interpretato e raccontato le drammatiche storie di quattro figure-chiave che hanno combattuto la battaglia contro la mafia, sacrificando le proprie vite.
“Store di (anti)mafia”, è lo spettacolo tratto dal testo del giornalista/docente Michele Palumbo, con la riduzione del testo di Raffaella Ardito e l’adattamento/regia di Antonio Memeo. Pippo Fava (giornalista), Peppino Impastato (attivista politico), Rita Atria (collaboratrice di giustizia) e Pasquale Almerico (Sindaco), sono i personaggi cardine attraverso i quali i tre bravi attori, hanno introdotto il delicato argomento della lotta alla mafia, che fonda le sue radici in tempi lontani e si è estesa a macchia d’olio in tutte le realtà nazionali fino a giungere a quelle internazionali.
Droga, corruzione, interessi economici, violenza e atrocità di vario genere, sono solo alcune delle espressioni più lampanti di una società spesse volte omertosa che sembrerebbe essere destinata a restare succube di un sistema radicato difficile da sovvertire. Questo tipo di spettacolo, vuole esprimere esattamente il contrario: affrontare il tema, ricordare e interpretare quelle che sono le figure-coraggio di questa triste realtà, conferiscono alla “piaga” una visione globale di speranza, abbattendo i muri della paura e della rassegnazione.
Il toccante plauso finale della rappresentazione teatrale, ha dimostrato come la comunità insieme possa continuare a contrastare il fenomeno, partendo dalle piccole azioni quotidiane, fino ad arrivare ai cambiamenti strutturali di sistema. Del resto, per citare il concetto di fondo di una delle ultime battute dello spettacolo: “Forse sarà difficile sconfiggere completamente la mafia ma almeno lasciateci provare!“.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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