È conosciuta come la Sinagoga Scola Grande e attualmente è occupata dalla sezione del Museo di Storia Ebraica del Polo Museale di Trani. Nelle scorse settimane sono state definitivamente ultimate le opere di risistemazione e rimusealizzazione, al fine di poter rendere di più semplice individuazione il sito, grazie all’intervento della Fondazione Seca.
Intanto la Sinagoga sarà visitabile per tutta la durata della “Settimana della Cultura Ebraica”, da lunedì 14 a sabato 19 marzo, con orario continuato dalle 9.30 alle 19.00, sempre rivolgendosi presso il desk di accoglienza del Polo Museale in piazza Duomo. Il ticket d’ingresso sarà di 3 euro per gli adulti e 2 euro per ragazzi e scolaresche.
La sinagoga Scola Grande, costruita nel XIII secolo, e successivamente trasformata in chiesa di Sant’Anna, sorge su quella che era la strada principale dell’antico quartiere ebraico tranese. Nel periodo di massimo splendore contava ben 200 fuochi, che stavano ad indicare il numero di famiglie appartenenti alla Comunità Ebraica che popolavano la città di Trani, da sempre una delle comunità più grandi del sud Italia.
Importantissimo da ricordare, anche, l’appuntamento con l’apertura straordinaria di tutte le aree espositive del Polo Museale, a partire dal “Museo della macchina per scrivere”, diviso in cinque sezioni quali: “la storia e l’evoluzione della scrittura meccanica”, una dedicata alle “portatili”, una alle “macchine speciali Braille e Steno”, una sezione interamente dedicata alla produzione “Olivetti” prima e storica azienda italiana del settore e per finire un’area dedicata alle “Toys”, macchine per scrivere giocattolo. Inoltre il Polo comprende il “Museo Diocesano” con una sezione dedicata al “Tesoro Capitolare della Cattedrale”, una sezione destinata al “Lapidario” ed infine un’area che custodisce la collezione archeologica “Lillo – Rapisardi” (Il ticket d’ingresso sarà di 5 euro per gli adulti e 3 euro per ragazzi e scolaresche).
Questo imperdibile appuntamento è fissato per la Settimana Santa, da lunedì 21 a lunedì 28 marzo. In questa occasione, la Fondazione Seca regalerà alla città l’occasione di poter ammirare il prezioso Messale del 1370 (XIV secolo), che, negli anni ’70, sotto la tutela della Sovrintendenza di Bari veniva trafugato durante una mostra per poi essere recuperato dalla Guardia di Finanza di Roma in una casa d’aste in Inghilterra, e restituito alla Diocesi, nell’ottobre del 2011.
Da allora, lo storico manoscritto dall’inestimabile valore e rifinito in oro zecchino, non è più stato esposto al pubblico. Il Messale, che potrà essere ammirato gratuitamente all’interno della corte del Polo Museale, rappresenta un’importantissima testimonianza della vetustà del culto del Santo patrono Nicola il Pellegrino.
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