Sono state installate nella mattinata di ieri, giovedì 30 agosto, le 15 panchine in legno e ghisa acquistate dal Comune di Barletta e collocate all’interno dei giardini del Castello, nella zona circostante l’anfiteatro. A darne comunicazione è l’Assessore alle Manutenzioni, Lucia Ricatti.
«Questa Amministrazione sta lavorando al meglio per garantire ai cittadini barlettani servizi ottimali e un maggiore decoro urbano, da cui dipende la vivibilità di una città che ha tanto da offrire, la città di Barletta». Così interviene l’Assessore Lucia Ricatti che annuncia: «Sono lieta, allora, di poter finalmente comunicare alla cittadinanza che è stata completata l’opera di installazione delle 15 panchine, in legno e ghisa, nei pressi dell’anfiteatro dei giardini del Castello. All’installazione delle nuove panchine, è seguita la contestuale procedura di ricollocamento delle sedute già esistenti al posto di quelle divelte o distrutte. Ringrazio,inoltre, per il lavoro svolto in tempi celeri, il servizio Global di Bar.S.A. con cui ho avuto il piacere di rapportarmi».
«Trattasi di un progetto che ha impegnato sin da subito – spiega la Ricatti – il settore Manutenzioni del Comune, con l’obiettivo di dare attuazione alle linee programmatiche del programma proposto alla città, dal Sindaco Cosimo Cannito, tra cui l’intenzione di intervenire nei luoghi di aggregazione sociale. Seppur apparentemente banale, l’intervento in questione si è completato dopo circa due mesi dall’avvio delle procedure amministrative necessarie».
«Gli spazi pubblici, come i giardini e i parchi, necessitano di un’attenzione costante da parte di un’Amministrazione attenta, in primis, ai bisogni dei cittadini», avanza Lucia Ricatti. L’Assessore, tuttavia, non può esimersi dal chiedere una maggiore collaborazione della cittadinanza stessa nella cura e nella custodia dei beni collettivi.
«Lo stato in cui versavano molte sedute all’interno dei giardini del Castello – osserva l’Assessore alle Manutenzioni – non è degno di una città connotata da una forte ambizione turistica e dal forte senso dell’ospitalità, ma questa non è l’unica considerazione degna di nota che sento necessario evidenziare. Vandalizzare una panchina significa privare la collettività di un servizio sino a conclusione di quell’iter burocratico-amministrativo al quale facevo riferimento. Molti degli interventi in programma nel settore di mia competenza si fanno carico, purtroppo, di una non curanza diffusa del cittadino verso il bene comune. Questo, mette l’Amministrazione comunale nelle condizioni di dover rinviare interventi di potenziamento che possano davvero essere il punto di partenza per alimentare l’indole turistica della città».
«Anticipo, a tal proposito, l’immediato sopralluogo nelle zone più remote e nascoste dei giardini del Castello, ricettacolo di atti di inciviltà e vandalismo che hanno deturpato una delle fontane presenti nella villa. L’invito, ancora una volta, è ad una collaborazione dei cittadini tutti alla salvaguardia e alla tutela dei beni comuni della città. A tal proposito, inoltre, ricordo che il mio settore, con riferimento alla mia persona, è pronto a ricevere segnalazioni nel segno di una collaborazione attiva tra Amministrazione e cittadinanza».
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