“Crediamo con forza che Cosimo Cannito abbia ritirato le sue dimissioni dalla poltrona di sindaco di Barletta per una mossa studiata con il Partito Democratico, con lo zampino del governatore pugliese Michele Emiliano”.
A scrivere, in una nota, a pochi giorni dall’interruzione della crisi politica a Barletta è Flavio Basile, consigliere comunale (nonché ex candidato sindaco) in quota Lega.
Sul tavolo ci sono le dinamiche riguardanti l’elezione del presidente del consiglio comunale di Barletta.
Ora bisognerà procedere alla convocazione della seduta del Consiglio Comunale e superare lo scoglio della Presidenza del Consiglio: “Gli 8 dissidenti – insiste Basile – che non sono stati tenuti in considerazione nella rappresentanza in Giunta hanno le loro ragioni: non è bello che il sindaco non tenga conto della loro posizione nonostante il sostegno dato in campagna elettorale.
Noi sosteniamo la loro causa, non è giusto che non siano rappresentati in Giunta».
La certezza del consigliere comunale della Lega è una:
«Noi non accetteremo mai un presidente del consiglio comunale del Partito Democratico e per questo invitiamo l’opposizione ad aprire gli occhi e monitorare le prossime mosse per non prestare il fianco al sindaco e al Pd. Invitiamo tutti i componenti delle opposizioni, incluso il Pd, a tenere la barra dritta, a meno che non ci sia un disegno alla base.
Nel caso contrario, che si evitino ipocrite dichiarazioni fuori luogo come quelle lette negli scorsi giorni. Noi confidiamo nel fatto che il sindaco Cannito elegga il suo presidente del consiglio comunale nella sua maggioranza e non nelle opposizioni come ogni sindaco che si rispetti – rimarca Basile – dimostrando di avere una maggioranza coesa e protesa al bene della città.
Andare avanti con la bombola d’ossigeno è inutile e deleterio per tutti. Non avrà mai l’appoggio di Flavio Basile, della Lega e di chi fa seria opposizione. In caso di elezione di un presidente del consiglio comunale del Pd, saremmo di fronte a una presa in giro per tutta Barletta”.