“Siamo venuti qui per portare la nostra testimonianza e anche la nostra vicinanza alle vittime, consapevoli della gravità degli incidenti che hanno provocato 16 morti. Il concetto di dignità è un concetto che questo Governo pone al centro della sua agenda. ‘Lavoro e dignità’ sono due concetti che si distinguono ma che costituiscono un binomio inscindibile perchè non si può pensare al lavoro senza che siano assicurate quelle condizioni che garantiscano la tutela della dignità del lavoratore. Dietro queste morti non c’è dignità, c’era un lavoro sfruttato e non c’era dignità.
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a margine del vertice in prefettura a Foggia.
“Noi dobbiamo fare in modo che questo non accada, ha proseguito Conte. Io sono qui per approfondire. Ho incontrato una delegazione dei braccianti agricoli, sindacati e autorità. C’è una legge sul caporalato è dobbiamo capire perchè non ha prodotto gli effetti sperati. Dobbiamo integrare la legge e rafforzare gli strumenti di prevenzione e incentivare gli imprenditori, che io come sapete conosco bene. Devono essere incentivati a rinunciare ad un pezzo di lucro per favorire condizioni lavorative nel massimo del rispetto della dignità dei lavoratori.
Dobbiamo rafforzare i controlli, anche se in campo agricolo è difficile poterli assicurare in maniera capillare. Bisogna Rafforzare i controlli dell’ispettorato del lavoro e incentivare la rete del lavoro agricolo di qualità. Una serie di interventi che metterò appunto per evitare che questo fenomeno del lavoro nero, del lavoro così sfruttato, così poco dignitoso, anzi in totale violazione della dignità dei lavoratori, vada avanti”.
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