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Canosa di Puglia – Continuano “Le Notti dell’Archeologia 2018”

3 Agosto, 2018 | scritto da alessia paradiso
Canosa di Puglia – Continuano “Le Notti dell’Archeologia 2018”
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Si continua con “CANOSA, INDIETRO NEL TEMPO”, che catapulterà i partecipanti secoli addietro, ripercorrendo la prospera storia di Canusium.

Grazie alla passione per il territorio dei volontari, delle guide turistiche e dei sostenitori della FAC, impegnata da oltre vent’anni nella valorizzazione e tutela dei beni archeologici canosini, il flusso turistico è in ascesa. Nelle prossime settimane, difatti, è previsto l’arrivo di vacanzieri ed emigranti canosini, residenti al nord Italia e all’estero, i quali ritornano nella terra natia per rifugiarsi dal caos della vita quotidiana o semplicemente per vivere alcuni momenti nell’eterna Canusium.

Prendendo parte alla passeggiata archeologica si potranno ammirare le millenarie vestigia, portando con sé un ricordo indelebile delle antiche bellezze della “piccola Roma”. L’appuntamento è per le ore 19.30 in Piazza Vittorio Veneto, da cui avrà inizio il tour, cominciando con il Mausoleo di Boemondo d’Altavilla, simbolo dell’età normanno-sveva (XI sec. d.C.-XII sec. d.C.) ed eterna dimora del principe Boemondo d’Altavilla, eroe della I Crociata e zio di Federico II.
Successivamente si ripercorreranno le orme del Santo vescovo Sabino con il periodo paleocristiano( VI sec. d.C. ). Egli fondò numerosi edifici religiosi nell’ambito del comprensorio ofantino tra cui il Parco Archeologico di San Giovanni (VI sec. d.C.), parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII – VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV – VI sec d.C.).

Con l’epoca romana alto imperiale( I sec. a.C.- III sec. d.C), si osserveranno monumenti testimoni di un’epoca florida per i cittadini canosini, come la domus romana di Colle Montescupolo, tipico esempio di residenza dell’’età augustea articolata secondo lo schema italico ad atrio, dove, sono esposti tipici abiti dell’età romana, realizzati dalla Prof.ssa Elena Di Ruvo.

Infine, il periodo daunio-ellenistico (IV –III sec.a.C), epoca dei principes dauni e delle loro tombe a camera, tra le quali sarà oggetto di visita il caratteristico Ipogeo ScoccheraB, nel quale fu rinvenuta una serie di vasi a figure rosse, una corazza anatomica in bronzo e un elmo celtico, probabile trofeo di guerra.
Per ulteriori informazioni e per la prenotazione obbligatoria, si rimanda all’utenza 333 8856300 ed alla pagina Facebook della Fondazione Archeologica Canosina. A fine percorso sarà possibile degustare le tipicità canosine  durante l’evento Tipicamente Canosa in zona Castello.

 

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