L’Alta Murgia torna protagonista del ciclismo su strada: domenica 10 giugno le strade del Parco Nazionale vedranno sfidarsi le ruote sottili del Giro dell’Arcobaleno. La partenza (ore 9:00) e l’arrivo saranno su via Castel del Monte, ad Andria e la gara sarà dedicata alla memoria del Cavalier Leonardo Sanguedolce, fondatore del caseificio omonimo.
107 i km per complessivi 1255 metri di dislivello su e giù per le colline murgiane di Montegrosso, Minervino e Spinazzola, un percorso altimetricamente mosso e mai banale, che pur girando al largo dal Castel del Monte (troppo frequentato da turisti in questo periodo) garantisce divertimento e incertezza sino agli ultimi, km, planimetricamente mossi. Un tracciato per tutte le gambe, con salite panoramiche e pedalabili. Nemico principale dei ciclisti il temuto caldo di giugno (oltre il gran ritmo dei primi) ma le fatiche saranno ripagate dal panorama mozzafiato dell’Alta Murgia, osservata da prospettive non consuete per i consueti percorsi turistici.
L’organizzazione è curata nei minimi dettagli dal team MM Bike di Michele Maggese e Giuseppe Muraglia, ex professionista dal 2003 al 2011 (vittoria di rilievo al Giro della Provincia di Reggio Calabria e alla classifica generale del Giro d’Italia Dilettanti del 2002). Al termine della corsa ricco pasta party e pacco gara per tutti i partecipanti. L’anno scorso vinse Stefano Ciccarese su oltre 400 ciclisti al via.
«Questa gara è nata dopo 4 anni di attività dal desiderio di organizzare un grande evento ciclistico ad Andria – spiega l’ex professionista – poi abbiamo avuto l’opportunità di mettere in piedi una tappa del Giro dell’Arcobaleno, un circuito da noi sempre molto apprezzato per la qualità dell’organizzazione: è così che l’anno scorso è nata la prima GF Città di Andria. Ha ricevuto tanti apprezzamenti e questo ci ha dato la carica per ripresentarci quest’anno, ma sicuramente molto lo dobbiamo al nostro presidente onorario Giovanni Sardone, per la lunga esperienza e i numerosi consigli, oltre che per la carica motivazionale. A lui il nostro grazie più grande. Mettendoci dal punto di vista del ciclista questa è una gara da non perdere, perché Andria offre l’opportunità di far conoscere il territorio, le premiazioni, la logistica e il pacco gara sono molto ricchi e a misura di ciclisti, ben oltre ciò che si ottiene in media alle gran fondo con la consueta tassa di iscrizione a 25 €».
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