“La vicenda Xylella non si chiude con l’approvazione di un ordine del giorno che, sebbene condiviso, contiene impegni a cui dovrà far fronte sin da ora il governo regionale. C’è da costruire una visione organica e programmatica di ampio respiro“. Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo. “Il giudizio, severo – aggiunge – non cambia: sono troppe le cose che andavano fatte e non sono state nemmeno avviate, così come resta il disappunto su ciò che è stato fatto ma non benissimo. L’unica attività compiuta molto bene ed apprezzata da tutta la comunità scientifica è quella del monitoraggio”.
“Qualcuno ha scritto che “ci vogliamo lasciare le mani libere”. Ebbene sì: le mani libere le abbiamo per decidere ulteriori azioni a tutela dell’agricoltura pugliese e dei nostri agricoltori, ad individuare i colpevoli che hanno impedito a suo tempo l’eradicazione, compresi coloro che, con una stupidità cosmica, scendono in piazza per protegge la sputacchina“, ha proseguito.
“Ma faremo ancora di più: chiederemo di produrre una massiccia campagna di comunicazione per informare gli agricoltori e i cittadini su tutto quello che serve e che ‘devono’ fare obbligatoriamente, per cercare di fermare il diffondersi dell’infezione. Perché, altrimenti, non sarà in pericolo solo l’oro verde di Puglia (olivi e olio), ma anche l’oro rosso (la cerasicoltura) altro grande patrimonio agrario e agricolo. Vigileremo costantemente, al limite della pedanteria – conclude Marmo – perché la questione non riguarda più solo l’esecutivo regionale, ma l’intero Consiglio regionale pugliese e ciascun cittadino“.
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