Con la stessa dovizia di particolari con cui il miniaturista della storia realizza la casa di Petronella, includendone particolari nei personaggi, che anticipano grazie a chissà quale potere nascosto ciò che avverrà ad ognuno di loro, con la stessa cura e precisione, l’autrice racconta la sua storia.
Romanzo d’esordio, che però già rivela uno stile maturo nella scrittura e nell’attenzione ai dettagli , pur nell’estrema semplicità della narrazione, la Burton ci regala un romanzo originale, di suggestiva ambientazione e denso di risvolti psicologici di grande attenzione e maestria prevalentemente al femminile.
Ambientato nel 1686, nella città di Amsterdam, la storia racconta di una giovane sposa, la diciottenne Petronella, che giunge con il suo pappagallo nella casa che l’accoglie come sposa del mercante Johannes Brandt che qui vive con sua sorella, la fredda e indisponente Marin.
Il suo si rivela un matrimonio atipico, senza la passione e un “grembo pieno” ma con un marito che non la sfiorerà mai e di cui scoprirà inaspettate verità.
La storia suscita grande curiosità in chi legge e si ritrova a seguire i passi e le scelte di Petronella , che, arrivata poco più che bambina nella casa e nei segreti che nasconde, si ritroverà, nel giro di pochi mesi, donna e artefice del suo e del destino degli altri abitanti della casa.
Uno spaccato storico ricco e accuratamente dettagliato fa da sfondo e aggiunge valore alle vicende raccontate…
P.s. Dimenticavo…soffermatevi anche sulla copertina!
Francesca Griner
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