Siamo pronti a restituire alla città il parco di Villa Telesio aprendo il cancello dei giardini tutti i fine settimana. Lo ha annunciato il sindaco attraverso la stampa durante l’apertura ufficiale avvenuta questa mattina alla presenza degli amministratori comunali, del presidente del comitato di quartiere Pozzopiano, Rosanna Nenna e dei delegati del FAI Provinciale.
Doveroso il giro istituzionale da parte del primo cittadino che ha scelto come guide turistiche gli “apprendisti Ciceroni” della scuola media “Rocca Bovio Palumbo” e della scuola media “Baldassarre” di Trani.
Guide che accoglieranno ed accompagneranno tutti coloro che vorranno visitare la struttura sabato 14 e domenica 15 aprile 2018 dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30) in occasione della 26ma edizione delle Giornate FAI di Primavera
Il sindaco ha tenuto a precisato “di aver portato avanti un lavoro che proviene dal passato, anche dalle vecchie amministrazioni. Infatti, il Pue, Piano urbanistico esecutivo, di quest’area prevedeva il trasferimento, dal privato al Comune di Trani che è poi avvenuto grazie alla sottoscrizione della convenzione. Intanto, prosegue Bottaro, ci siamo già candidati per ottenere un finanziamento dalla Regione Puglia, per iniziare a sistemare le aree verdi ed il muro di cinta, sotto vincolo perché di pregio. Abbiamo ottenuto una prima tranche di circa 60 mila euro. Stiamo provando a ricandidarci anche per provare ad ottenere ulteriori finanziamenti per la sistemazione delle altre strutture. Il progetto su cui abbiamo lavorato prevede anche l’apertura
Un progetto che inizia oggi ma che non finirà oggi perchè l’obiettivo è di completare la ristrutturazione di tutta l’area e restituirla alla città”.
VIDEOINTERVISTA – Amedeo Bottaro, sindaco di Trani
BATmagazine, approfittando della presenza degli “apprendisti Ciceroni”, si è fatta spiegare proprio da loro le origini di Villa Telsio e si è fatta accompagnare nella visita all’intera area.
VIDEOINTERVISTA – Apprendisti Ciceroni”
VILLA TELESIO – “Villa” Telesio fu realizzata dalla famiglia nobile Antonacci verso la fine del ‘700. Viene detta impropriamente “villa”, in realtà era un giardino con vialetti, alberi storici, piante, fontane, statue da giardino, stalle per cavalli e una piccola abitazione (due camere da letto e una sala da tè). Estintasi la famiglia Antonacci per il ramo maschile, il giardino passò ai Telesio, duchi di Toritto, avendo la figlia di Giuseppe Antonacci, Beatrice, sposato il nobile Vincenzo Telesio, discendente dal famoso filosofo, matematico e naturalista Bernardino Telesio (Cosenza, 1509-1588). Ubicato in via Pozzo Piano, a meno di un chilometro dal mare, il Giardino Antonacci-Telesio oggi resiste come isola verde, quasi soffocato dagli alti palazzi che lo circondano, ma è abbandonato all’incuria e al degrado.
Tutte le scolaresche interessate possono concordare la visita con la Delegazione provinciale del FAI (333.5846611 e 328.6515303).
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