Sto seguendo gli sviluppi giornalistici relativi alle dichiarazioni rilasciate da Vittorio Fata.
Mi spiace constatare che nessun organo di stampa abbia fatto notare che ben quattro assessori (Valente, Caputi, Ruggieri e D’Addato) su sei della sua giunta abbiano già esternato il sostegno all’avvocato Franco Napoletano, dopo la dichiarazione in favore di Fata da parte dell’onorevole Francesco Boccia.
La scelta di Vittorio di stare sulla linea di chi per dieci anni ha fatto opposizione all’amministrazione di cui è stato vicesindaco non è una scelta coerente e condivisibile dai 16 mila elettori che hanno votato il nostro progetto nel 2013. Per non cadere nel banale gioco di società di chi tra me e lui risulta tradito o traditore, occorre un momento di chiarezza.
Nei prossimi giorni il tema del candidato sindaco verrà affrontato all’interno degli organi istituzionali del Partito Democratico, e ci sarà l’occasione per tentare una soluzione unitaria che conduca facilmente la nostra coalizione ad una vittoria al primo turno. Per abbassare le tensioni e per evitare che qualcuno possa attribuire a Vittorio la colpa di rinnegare il suo stesso lavoro di questi anni in modo incoerente e strumentale ai progetti di altri personaggi della vita politica biscegliese, valuti le sue dimissioni da Sindaco.
Avrà 20 giorni poi per ritirarle e sono certo che con quel gesto potrà riguadagnarsi la fiducia di tanti assessori, consiglieri e amici che lo hanno abbandonato dopo la strana e repentina adesione ai voleri dell’onorevole Boccia.
Spieghi anche all’onorevole Boccia, che dopo dieci anni si è accorto della bontà e del buon governo della nostra amministrazione comunale, che questi teatrini non appassionano la cittadinanza e che bisogna perseguire sempre l’unità di tutte le forze progressiste per poter governare e dare risposte concrete alle tante problematiche cittadine.
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