Dopo il Primo Forum Plenario del 20 Gennaio, lunedì prossimo, 15 febbraio, si svolgerà il secondo incontro di Tutta mia la Città. L’appuntamento è alle 15.30, al Future Center di Barletta, l’incubatore per l’innovazione e la creatività, in viale Marconi 39. Per potervi prendere parte è necessario registrarsi all’indirizzo www.pugbarletta.it .
Futuro, innovazione e creatività sono appunto gli ingredienti con cui cittadini, politici, operatori economici ed esperti di varia provenienza lavoreranno, per arricchire, in quattro ore, la riflessione dei tecnici incaricati della redazione del piano urbanistico. L’obiettivo è la costruzione di una visione condivisa di Barletta al 2026, rispetto all’ambiente e al territorio, alla cultura e all’innovazione, all’economia urbana e alla dimensione sociale.
Verrà applicato un metodo d’ispirazione comunitaria: l’European Awareness Scenario Workshop (EASW), diffusamente utilizzato e ampiamente sperimentato, in Italia e in Europa, sin dagli inizi degli anni ’90, per la pianificazione strategica e per lo sviluppo locale di moltissime comunità. Parliamo di laboratorio di disegno partecipato del futuro, in cui le persone, supportate da un team di 4 facilitatori, fanno un viaggio nel tempo, raggiungendo Barletta nell’anno 2026. La osservano dal proprio punto di vista e tornano indietro nel presente, per raccontare quello che hanno visto.
Esplorano due scenari futuri estremi: uno catastrofico e uno straordinario, entrambi ragionevolmente fondati sulla realtà di oggi. Con un’alternanza rigorosa e serrata di più momenti di riflessione, in coppia, in gruppo e in plenaria, il metodo arriva a delineare, con consapevolezza (awareness), il migliore futuro possibile che Barletta dovrebbe raggiungere in 10 anni, senza tralasciare i rischi più grandi all’orizzonte.
La visione condivisa di futuro sarà il punto di partenza della terza tappa di Tutta mia la Città, che si svolgerà venerdì 26 febbraio, alle 15.30, sempre al Future Center di Barletta: i partecipanti ai lavori di lunedì 15 saranno chiamati ad elaborare conseguenti strategie e azioni pilota, così come previsto dal metodo EASW, per il rafforzamento del Piano Urbanistico Generale.
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