Giovedì 15 marzo alle ore 19.00, presso Palazzo Tupputi “Sala degli Specchi”, si terrà l’incontro denominato “Un’economia a misura di famiglia” organizzato dal Rotary Club di Bisceglie e dall’Associazione “Comitato Progetto Uomo” onlus, con il patrocinio della Città di Bisceglie.
Interverrà l’avvocato Davide Storelli, Direttore del Dipartimento di Economia dell’Università popolare del Matese, dopo i saluti del Sindaco avv. Vittorio Fata e l’introduzione di Pierpaolo Sinigaglia, Presidente Rotary Club Bisceglie, e Mimmo Quatela, Presidente “Comitato Progetto Uomo”.
La famiglia vive in un momento di grave crisi socio-culturale ed economica. Molte volte dopo sbandierati proclami non sono seguiti veri sostegni strutturali per le famiglie italiane, con particolare attenzione a quelle più povere e a quelle con più figli.
Da troppo tempo l’articolo 31 della Costituzione Italiana è rimasto inattuato eppure è scritto nero su bianco che «La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.»
Accogliendo il monito di Papa Francesco «L’economia odierna si è spesso specializzata nel godimento del benessere individuale, ma pratica largamente lo sfruttamento dei legami famigliari. È una contraddizione grave, questa! L’immenso lavoro della famiglia non è quotato nei bilanci, naturalmente! Infatti l’economia e la politica sono avare di riconoscimenti a tale riguardo. Eppure, la formazione interiore della persona e la circolazione sociale degli affetti hanno proprio lì il loro pilastro. Se lo togli, viene giù tutto» (Udienza Generale, 3 giugno 2015), il Rotary – Club Bisceglie e il Comitato Progetto Uomo intendono riflettere sulla possibilità di un’economia che al centro delle sue attenzioni abbia non il perseguimento del profitto ad ogni costo ma la soddisfazione dei bisogni della famiglia, dalla sua formazione all’adempimento dei suoi compiti, nella certezza che in tal modo si potrà contribuire al benessere sociale oltre che personale.
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