La compagnia petrolifera irlandese Petroceltic rinuncia a cercare giacimenti in Adriatico nelle acque internazionali al largo del Molise, del Gargano e delle isole Tremiti. Da mesi la compagnia dublinese è in difficoltà economiche e il prezzo basso del petrolio non induce a investire nella ricerca di nuovi giacimenti. Nove anni dopo la richiesta di poter cercare giacimenti, richiesta accolta dallo Sviluppo economico un mese fa, la compagnia si è arresa dopo le molte proteste della Puglia. Non è il primo progetto petrolifero contestato e bloccato, come è accaduto per esempio con Ombrina di fronte alla costa abruzzese.
Nel frattempo il Montenegro ha lanciato un programma internazionale per cercare giacimenti di gas e petrolio in Adriatico di fronte alle Tremiti.
«Di recente la società ha avviato un’ottimizzazione strategica, tecnica ed economica dell’intero portafoglio italiano – spiega la Petroceltic – a seguito dei ripetuti cambiamenti della normativa italiana di settore e di un’attenta analisi che la società controllante, Petroceltic International Plc, ha elaborato alla luce delle evoluzioni del mercato globale. Obiettivo del nuovo piano è l’ottimizzazione delle risorse destinate ad attività di esplorazione, al fine di concentrare gli impegni della società su specifiche opportunità di crescita a lungo termine».
Nello specifico, si tratta del permesso di ricerca in mare denominato B.R274.EL per il quale la Petroceltic ha visto venir meno l’interesse minerario e ha presentato istanza di rinuncia al ministero dello Sviluppo Economico. L’area interessata dal progetto di ricerca di giacimenti è oltre le 12 miglia (22,2 chilometri) dalle coste e si trova in acque internazionali. Per passare poi all’atto pratico, la Petroceltic avrebbe dovuto sottoporre a una nuova autorizzazione e a una nuova Valutazione di impatto ambientale il piano di ricerca.
La compagnia dublinese, che non ha alcun pozzo già in estrazione, non rinuncia agli altri investimenti nella ricerca di giacimenti in Italia, come quelli in Piemonte nel Biellese o in Adriatico al largo del Molise.
Il ministero dello Sviluppo economico accoglie «con rispetto» la rinuncia della Petroceltic al permesso di ricerca al largo delle Tremiti. Si tratta, spiega, «di un passo indietro che risponde ad esigenze industriali strategiche della società di cui il ministero prende atto. Spero adesso che, grazie anche a questa scelta – dice la signora ministro Federica Guidi – venga messa una volta per tutte la parola fine a strumentalizzazioni sul tema delle attività di ricerca in mare che erano infondate già prima e che lo sono, a maggior ragione,dopo la decisione della Petroceltic».
Fonte Il Sole 24 Ore
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