“Idee, storie e visioni per una città futura“ sono stati questi i presupposti sui quali lo scorso sabato sera 10 febbraio 2018, presso l’auditorium Sant Antonio di Barletta si è tenuta un’assemblea pubblica tesa alla creazione di una coalizione civica per la città di Eraclio in vista delle amministrative 2018.
Nel bel mezzo delle varie campagne elettorali per le imminenti politiche, il consigliere comunale di Sinistra Unita Carmine Doronzo ha ritenuto comunque opportuno, insieme ai suoi sostenitori (alcuni dei quali nei prossimi giorni presenterano alla città una lista civica che farà parte della medesima coalizione) organizzare un’ incontro pubblico (moderato dall’ avvocatessa Rizzi) per cominciare ad ascoltare le istanze dei cittadini (afferenti alle diverse categorie professionali) che sabato sera hanno partecipato all’incontro. “Affinché i barlettani rivendichino i loro diritti” – ha puntualizzato Doronzo. (come nel video)
Assemblea pubblica per una coalizione civica per #Barletta in vista delle #amministrative2018Ieri sera presso l'auditorium "Sant'Antonio" le prime dichiarazioni del consigliere comunale di Sinistra Unita #CarmineDoronzo, promotore dell'incontro pubblico.
Pubblicato da Bat Magazine su domenica 11 febbraio 2018
Tra la gente in sala, presente anche il consigliere comunale socialista Cannito, il quale dopo l’annullamento delle primarie (che si sarebbero dovute svolgere ieri) per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, sta forse cercando di capire se sia fattibile una potenziale alleanza con “Sinistra Unita”?
Idem per il consigliere comunale Calabrese (anche lui presente in sala, ma non in foto) di “Aria civica progetto Barletta” che dopo la rottura con la maggioranza, sta cercando di confrontarsi con altre forze politiche?
Il primo intervento è stato dell’ex preside del “Colasanto” di Andria nonché presidente provinciale dell ‘Anpi ( Associazione Nazionale Partigiani d’Italia la cui sede è la stessa dell’ Arci Cafiero, ossia presso il “Grow Lab” di corso Vittorio Emanuele a Barletta) il professor Roberto Tarantino, il quale facendo cenno ai recenti “fatti” di Macerata ha evidenziato che: “Il razzismo serpeggia nella nostra società e a Barletta, città della resistenza nel 1943, non possono esserci forme di fascismo”
Subito dopo, una rappresentante dell’unione studenti, ha rivendicato un maggior diritto allo studio, garantito equamente per tutti, abbattendo altresì i costi di trasporto sostenuti dagli studenti per poter raggiungere scuole e università, precisando che: “In Puglia abbiamo un 25% di dispersione scolastica. Inoltre negli ultimi tempi si sono susseguiti governi tecnici che non hanno consentito la partecipazione dei giovani alla vita politica; tuttavia nelle scuole dovrebbe esserci una maggiore alfabetizzazione politica, affinché noi ragazzi possiamo comprendere meglio quello che è il nostro contesto sociale.”
Nel corso della serata c’ è chi ha lamentato una scarsa presenza di strutture sportive adeguate in città, non permettendo ai ragazzi di praticare sport in maniera efficiente.
Il prof Luigi Pannarale (ordinario di Sociologia del Diritto all’Università di Bari) anch’egli promotore dell’assemblea, ha piuttosto rimarcato il suo totale impegno civile per la città , ma non palesando la possibilità di potersi candidare come sindaco.
“Con una petizione popolare è emerso che più di 250 famiglie vorrebbero più verde nella zona 167” – ha poi sottolineato un residente della zona
La consigliera comunale Maria Campese, che con Doronzo, durante le assisi comunali, “ha bacchettato” molto spesso l’operato dell’amministrazione, ha poi aggiunto : “ Oggi per noi tutti potrebbe essere un’occasione storica per la nostra città. Una città repressa nonostante le sue enormi potenzialità. Per una Barletta che sia caratterizzata da più etica, più legalità e più cultura propongo il mio collega Doronzo come candidato sindaco.”
Più turismo, lotta alle disuguaglianze, più centri d’ascolto per le famiglie, più sedi per le associazioni di volontariato e un piano urbanistico che creii più spazi per la cultura cercando di recuperare i luoghi esistenti e potenzialmente recuperabili; sono solo alcuni degli argomenti affrontati durante l’incontro, al quale, con molta probabilità, ne seguiranno altri.
Dora Dibenedetto
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