Fedele amico di S. Benedetto e S. Germano, instancabile costruttore di chiese ed edifici, San Sabino è ritenuto il personaggio pugliese più importante della cristianità antica.
I giorni 10 e 11 febbraio p.v., a Canosa di Puglia (BT), in occasione dell’anniversario della sua morte (9 Febbraio 566 d.C.), la Fondazione Archeologica Canosina, organizza una serie di passeggiate archeologiche, alla scoperta dell’uomo che rese Canosa prestigiosa diocesi negli anni ’30 del VI sec.d.C.
Uomo dalla profonda fede, ha da sempre affascinato gli studiosi: visse oltre cento anni e nonostante la cecità scampò a tentati avvelenamenti. Ma cosa lo contraddistingue? Quali sono i segni tangibili del suo episcopato?
Per scoprirlo basta prender parte alle passeggiate archeologiche, dove sarete trasportati nell’età paleocristiana, avendo, così, la possibilità di rivivere i momenti più salienti dell’operato sabiniano, attraverso fonti scritte di prim’ordine, quali i Dialoghi di S. Gregorio Magno, fonte privilegiata per colui che al principio del IX secolo ne dettò la Vita: l’Anonimo canosino. Quest’ultimo, così, lo descrive: “L’uomo di Dio era pio e zelante restauratore di chiese. Nonché apostolo infaticabile nella direzione delle anime, che Dio aveva affidate alla sua cura pastorale. Non cessava mai di ammaestrare e di erigere chiese.”
Saranno, dunque, ammirate le sue realizzazioni, partendo dalla ConCattedrale San Sabino, a lui consacrata da Papa Pasquale II nel 1102. Si proseguirà con il Parco archeologico del Battistero di San Giovanni, edificato lungo la via Traiana, concludendo con la Basilica di San Leucio, dedicata inizialmente ai santi Cosma e Damiano, ornata dai colorati mosaici realizzati dalle maestranze bizantine.
L’incontro è alle ore 16.00, sabato 10 febbraio, e alle 10.00, domenica 11 febbraio, presso il Parco archeologico di San Leucio.
Per info e prenotazioni è possibile contattare la seguente utenza telefonica: 3338856300
Send this to a friend