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Barletta- Nuova sede per “Forza Italia”. Le dichiarazioni di Ceto e Damiani

25 Gennaio, 2018 | scritto da dora dibenedetto
Barletta- Nuova sede per “Forza Italia”. Le dichiarazioni di Ceto e Damiani
Politica
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Si è tenuta  qualche ora fa  a Barletta in via Luigi Dicuonzo 169,  l’inaugurazione e la benedizione della  nuova sede comunale di Forza Italia in vista delle elezioni politiche del 4 marzo  e delle amministrative  di maggio (forse) giugno.

All’inaugurazione erano presenti il commissario cittadino di Forza Italia Giovanni Ceto e il capogruppo consigliare del medesimo partito nonché consigliere comunale di opposizione Dario Damiani

Un punto di riferimento per i cittadini e simpatizzanti affinchè esprimano  le proprie istanze per poter migliorare la città ponendo in essere programmi;  del resto Damiani ha già anticipato che nei prossimi giorni una nuova sede sarà inaugurata anche in via Madonna della Croce.  

“ Forza Italia continua il suo percorso di crescita e di radicalizzazione sul territorio  – ha annunciato Ceto nel corso dell’inaugurazione della nuova sede – qualche mese fa abbiamo costituito il nuovo direttivo con persone nuove, persone che provengono dal mondo del lavoro, imprenditori e professionisti. Oggi  apriamo questa nuova sede è a breve ne apriremo altre; questa è una sede in periferia con l’intento di   essere vicini alla gente,  per ascoltare i problemi e le istanze dei cittadini,  ma soprattutto per spiegare i nostri programmi che si riassumono in due punti essenziali:  in primis vogliamo dare a Barletta una migliore qualità della vita  – ha puntualizzato Ceto – l’aria è  inquinata il mare è  inquinato e le falde  della zona industriale sono inquinate; tutto ciò  non solo va a  scapito della salute dei cittadini ma limita anche lo sviluppo del turismo. Le  strade sono sporche e dissestate, i ponti cadono a pezzi  e inoltre Barletta soffoca I nel traffico,  insomma c’è una pessima qualità della vita .  Il nostro secondo punto essenziale è quello di  costruire per Barletta un progetto serio di rilancio del settore commercio, del settore industria e del   settore turismo, creando un piano di valorizzazione del grosso patrimonio artistico e culturale che Barletta possiede. Vogliamo altresì offrire a Barletta un progetto di sviluppo turistico per la Litoranea di Ponente;  progetto che può essere volano di rilancio per la nostra città, ma questo non  vogliamo farlo da soli ma anche con la partecipazione dei cittadini, degli  imprenditori e degli esercenti.

Quali i vostri potenziali candidati sindaco nella vostra coalizione? I nomi?

“Abbiamo dei potenziali candidati sindaco, ma ovviamente stiamo aspettando che altre forze civiche e  politiche, che al momento  si stanno costituendo, si avvicinino a noi, dopo di che  con loro condivideremo un candidato sindaco. I nomi non sono stati ancora individuati perché stiamo aspettando che tutte le forze di opposizione alla sinistra si riuniscano e poi decideremo assieme chi dovrà essere il  nuovo candidato sindaco”

Abbiamo firmato un accordo di coalizione qualche settimana fa con le forze di centro-destra – ha poi proseguito il consigliere comunale Damiani –  ma abbiamo anche manifestato un’apertura a tutte quelle forze civiche e a tutti coloro che vogliono essere alternativi in primis  al Partito Democratico. Siamo disponibili a qualsiasi tipo di confronto per poter dare a questa città un’amministrazione capace e seria in grado di affrontare le problematiche che attanagliano Barletta.  Noi,  in questa consigliatura,  abbiamo dimostrato come consiglieri comunali di opposizione, (io,  il mio collega Basile e altri consiglieri) di portare a termine la  delibera  per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per i cittadini della vecchia 167, abbiamo lavorato per la trasformazione di via Trani  in zona commerciale, una via che ha bisogno ancora  di tanto sviluppo; le nostre sono state  proposte utili e le abbiamo portate a compimento e i cittadini ce ne devono dare atto. Siamo aperti a qualsiasi tipo di confronto, siamo disponibili a qualsiasi scelta di candidato sindaco che possa venire dalle diverse parti. L’importante che sia una figura che funga da trait d’ union  di tutte queste forze: un candidato che riesca a comprendere  l’interesse di questa città.

Quindi ciò presuppone anche un’apertura verso i socialisti? Vista la rottura  di quest’ultimi con il Partito Democratico,  dovuta al venir meno delle primarie tra Scelzi e Cannito?

“Perché no, ricordo a tutti che comunque i socialisti sono un gruppo di opposizione, così come risultava alle precedenti amministrative del 2013   e come tale oggi li considero  ancora un gruppo di opposizione all’attuale compagine ammnistrativa”

E per quanto riguarda le Politiche del 4 marzo?

“A Roma stanno facendo il punto della situazione – ha precisato Damiani, che dovrà contendersela con il capogruppo regionale di FI e consigliere regionale Nino Marmo (di Andria) per l’elezione alla Camera  nel  collegio uninominale Puglia 4  –  e come è ben noto ho dato la mia disponibilità per essere eletto come deputato e quindi potrei essere un rappresentante in parlamento. Del resto,  le politiche sono  un percorso  verso  le  amministrative, pertanto abbiamo bisogna di persone e liste per sottrarre voti alla sinistra  e rilanciare  Barletta politicamente. Invito la gente anche a candidarsi creando nuove liste;  c’è sempre un inizio, quindi invito tutti a partecipare attivamente alla vita politica.”

Dora Dibenedetto

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